L’opera sarà esposta fino al 19 gennaio 2025
La ‘Maddalena’ di Artemisia Gentileschi torna a essere visibile dopo un lungo restauro dopo ben 400 anni nella sua Napoli, dove il quadro è stato dipinto tra il 1630 e il 1635. L’opera è esposta dallo scorso 19 luglio fino al 19 gennaio 2025 nei suggestivi spazi del Complesso Monumentale di Santa Chiara.
Patrocinio della Regione Campania
L’esposizione ha il patrocinio della Regione Campania ed è realizzata grazie alla collaborazione tra la Provincia Napoletana del Ss. Cuore di Gesù dell’Ordine dei Frati Minori, il FEC (Fondo Edifici di Culto), Agape e Arthemisia.
La curatela scientifica è di Costantino d’Orazio e il catalogo è edito da Moebius.
Per cento anni nella collezione Sursock
La ‘Maddalena’ è stata conservata gelosamente per secoli in collezioni private. Negli ultimi cento anni l’opera si trovava nella prestigiosa collezione Sursock, a Beirut, dove è stata gravemente danneggiata nella nota esplosione del 4 agosto 2020.
L’umanità di Maddalena
La ‘Maddalena’ è stata restaurata grazie all’intervento di Arthemisia e oggi mostra di nuovo l’innovativo stile del periodo trascorso da Artemisia a Napoli, dove l’artista ha vissuto dal 1630 fino alla morte. I toni del blu e del giallo sono dominanti. Maddalena è rappresentata con i capelli scomposti e con un abito giallo, in dialogo con il divino, scrive Francesco Trasacco in un “travaglio interiore”. Infatti, Maddalena rinuncia alla vanità staccandosi con la mano la collana di perle, in modo delicato e consapevole. La luce che avvolge la donna ha un forte significato spirituale ed emotivo.
Il tormento interiore di Artemisia
Il tormento di Maddalena rispecchia il dolore e il tormento ma anche la forza della pittrice, che pochi anni prima era stata stuprata e aveva affrontato il processo. La pittrice ha subito lo stupro da parte di un amico del padre, anche lui pittore. Dopo la denuncia, la vita di Artemisia è cambiata drammaticamente. Oltre ad aver dovuto affrontare il processo, l’artista ha dovuto affrontare anche le maldicenze legate allo scandalo. Eppure, Artemisia prosegue sulla strada dell’arte e si afferma come donna e come artista. Infatti, è stata la prima donna a entrare all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, segnando l’importanza dell’emancipazione femminile.
La pittrice più celebre d’Europa
Diventata la pittrice più celebre d’Europa, si circonda di allievi e collaboratori, dipingendo anche le uniche opere pubbliche della sua carriera per la Cattedrale di Pozzuoli. Muore intorno al 1653, in una data ancora non confermata: la sua tomba nella Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini è andata perduta negli anni Cinquanta del Novecento, quando l’edificio è stato abbattuto per fare spazio ad un moderno condominio.
Nel 2025, mostra dedicata a San Francesco e Santa Chiara
La mostra è il primo appuntamento di un ricco programma espositivo che vedrà il Complesso Monumentale di Santa Chiara sede di importanti mostre: da aprile 2025, in occasione dell’ottocentesimo anniversario della creazione del Cantico delle Creature, per la prima volta sarà presentata una mostra dedicata a San Francesco e Santa Chiara.
Info. Orari di apertura: da lunedì a sabato dalle ore 9:30 alle 17:00; domenica dalle ore10:00 alle 14:00