È stata presentata al Ministero della Cultura “Musei italiani”, l’app ufficiale del Sistema Museale Nazionale, collegata alla relativa piattaforma (museiitaliani.it) che permette di informarsi, esplorare e acquistare in sicurezza i biglietti d’ingresso per i luoghi della cultura statali in tutto il territorio nazionale. L’applicazione compie in questi giorni un anno dal suo primo rilascio: l’evento al MiC è infatti stato anche l’occasione simbolica per promuoverne la conoscenza e l’utilizzo e per fare il punto sui risultati raggiunti e le prospettive future.
Il progetto
Promossa dal Ministero della Cultura, l’applicazione “Musei italiani” è stata sviluppata dalla Direzione generale Musei grazie ai fondi del PNRR dedicati al miglioramento dell’accessibilità fisica, cognitiva e senso-percettiva del patrimonio culturale nazionale, nell’ambito del “Progetto Ad Arte, piattaforma nazionale dei servizi per l’accessibilità nei luoghi della cultura”. Dotata di un’identità visiva ben riconoscibile grazie al logo Musei italiani e allo sfondo blu che richiama il colore istituzionale del Ministero della Cultura, l’app, disponibile gratuitamente nei principali store, si è arricchita di un numero sempre maggiore di musei.
“Un segno di modernizzazione”
Gli oltre 400 istituti statali ad oggi presenti offrono percorsi di conoscenza e scoperta del patrimonio culturale della Nazione, il vantaggio di informazioni sempre aggiornate e ufficiali e la possibilità di acquisto online dei biglietti di ingresso. “Questa app rappresenta un’ulteriore tappa nel segno della modernizzazione e della digitalizzazione, che è tra gli obiettivi che ci ha affidato l’Unione europea” ha dichiarato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante la presentazione. “Negli ultimi anni i musei italiani sono enormemente cresciuti come qualità dell’offerta. Avevano già un valore intrinseco ovviamente, ma al loro valore storico abbiamo abbinato la fruibilità. Accanto alla tutela bisogna dunque mettere la valorizzazione”.
Trend in crescita per i musei italiani
E i dati dimostrano che il sistema paga: nel 2023 sono infatti aumentati quasi esponenzialmente sia visitatori che introiti. Il trend in crescita mostra infatti, nei dati del Mic, che il 2023 si è chiuso con quasi 314 milioni di euro di entrate e quasi 58 milioni di visitatori, ovvero +22,68% rispetto al 2022. Tra i musei più visitati nel 2023, tutti in crescita rispetto al 2022:
1) Parco Archeologico del Colosseo 12.298.246 (+25,34%); 2) Pantheon (il dato include l’ingresso libero del primo semestre 2023) 5.196.106 (+5,47%); 3) Gallerie degli Uffizi 5.138.588 (+26,37%); 4) Parco Archeologico di Pompei 4.087.164 (+33,64%); 5) Galleria dell’Accademia di Firenze 2.013.914 (+40,99%); 6) Castel Sant’Angelo 1.321.834 (+36,75%); 7) Museo Egizio di Torino 1.061.157 (+16,74%); 8) Reggia di Caserta 934.029 (+33,59%); 9) Villa Adriana e Villa d’Este 748.656 (+37,74%); 10) Vittoriano e Palazzo Venezia (il dato non include gli ingressi al percorso e visita libera del Vittoriano) 639.744 (+36,41%); 11) Musei Reali di Torino 626.321 (+36,83%).