Oltre 80 opere, documenti e fotografie nella mostra ‘Picasso lo straniero’
Via alla prevendita dei biglietti per la mostra ‘Picasso lo straniero’, aperta a Palazzo Reale di Milano dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025. I biglietti sono disponibili sulla piattaforma marsilioarte.vivaticket.it. Dal 4 al 16 maggio è inoltre in programma la mostra-performance ‘Memento amare semper’, che l’artista Ercole Pignatelli dedicherà a Guernica nella Sala delle Cariatidi.
Oltre 80 opere e vari documenti provenienti dal Musée national Picasso-Paris
La mostra ‘Picasso lo straniero’ presenta oltre 80 opere dell’artista ma anche documenti, fotografie, lettere e video provenienti dal Musée national Picasso-Paris e dal Musée National de l’Histoire de l’Immigration di Parigi.
Il mondo di Picasso
Dipinti, ceramiche, disegni, collage, stampe, fotografie, video e documenti permetteranno al visitatore di conoscere il mondo di Picasso e la sua vita, divisa tra l’arte e la condizione di straniero.
Una rete per Picasso
Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con Marsilio Arte, ‘Picasso lo straniero’ è realizzata grazie alla collaborazione del Musée national Picasso-Paris – principale prestatore – e del Palais de la Porte Dorée con il Musée National de l’Histoire de l’Immigration.
L’idea del progetto di Annie Cohen-Solal
L’idea originale del progetto è nata da Annie Cohen-Solal, curatrice scientifica della mostra con la curatela speciale di Cécile Debray, presidente del Musée national Picasso-Paris e la collaborazione di Sébastien Delot, direttore delle collezioni del Musée national Picasso-Paris.
Alla luce documenti inediti
Grazie a un approccio multidisciplinare e alla minuziosa ricerca negli archivi della polizia francese, Annie Cohen-Solal, autrice della prima biografia di Jean Paul Sartre e allieva di Leo Castelli, ha portato alla luce documenti che fino a oggi giacevano da decenni negli scaffali degli archivi.
Il tema dell’immigrazione attraverso Picasso
Il percorso espositivo apre alle riflessioni sui temi dell’accoglienza, dell’immigrazione e della relazione con l’altro a partire dalla biografia di Picasso. L’artista nasce nel 1881 a Malaga in Spagna e si stabilisce a Parigi nel 1904. Nonostante la Francia diventi la sua casa e la sua fama cresca oltre i confini nazionali, l’artista non otterrà mai la cittadinanza francese.
L’eredità di Picasso
Nel 1968 André Malraux – ministro della Cultura del presidente, il generale Charles de Gaulle – si rende conto dell’importanza artistica e culturale di Picasso. Così istituisce una legge per il pagamento delle tasse di successione di beni e opere d’arte, la ‘Loi sur la dation en paiement’. Quando Picasso muore, nel 1973, i suoi eredi pagano la tassa di successione donando alla Francia molteplici tesori, incluse diverse migliaia di opere d’arte e 200 mila documenti d’archivio, un patrimonio che ha permesso la creazione dell’attuale Museo Picasso nel centro di Parigi nel 1985.
Picasso, lo straniero
La condizione di straniero contribuisce a formare l’identità di Picasso. L’esposizione approfondisce questo aspetto e al tempo stesso costringe le persone a riflettere sulle tematiche aperte nella contemporaneità in merito a immigrazione e accoglienza. Spiega Annie Cohen-Solal, attualmente professoressa all’Università Bocconi di Milano: “Ho trovato documenti, impronte e fotografie che dimostrano come la polizia considerasse Picasso un alieno e un reietto. Per tutta la vita fu tenuto sotto controllo per tre motivi: non parlava francese e veniva trattato come uno straniero; era sospettato di essere anarchico perché aveva frequentato alcuni catalani e, infine, in quanto artista all’avanguardia, era stato rifiutato dall’Accademia di Belle Arti. Nel mio lavoro emerge costantemente come Picasso patisse questo stato di vulnerabilità e precarietà perché sapeva che poteva essere espulso in ogni momento. Tuttavia, proprio per questo, mentre la Francia continuava a malapena a riconoscerlo, lui riuscì a proteggersi creando una rete di amici potenti, collezionisti collaboratori e acquirenti in tutta l’Europa dell’Est che lo aiutarono a esporre nei posti più prestigiosi”.
Il libro, ‘Picasso. Una vita da straniero’
L’idea della mostra nasce dal libro della curatrice Annie Cohen-Solal ‘Picasso. Una vita da straniero’, successo internazionale pubblicato in Italia da Marsilio e in uscita martedì 30 aprile 2024. Annie Cohen-Solal si lancia in una inedita esplorazione del mondo di Picasso e sottrae alla polvere degli archivi i segreti di una storia da raccontare, con rivelazioni e documenti inediti. È l’ottobre 1900 quando Picasso giunge da Barcellona per la prima volta a Parigi. Il volume testimonia il percorso di crescita di Picasso, come artista ma anche come uomo d’affari, capace di sfidare la tradizione.
La Guernica a Milano
Per avvicinare alla mostra, è in programma anche una conferenza a Palazzo Reale per approfondire i legami tra Picasso e Milano. Nel 1953 a Palazzo Reale viene esposta, per la prima volta in Italia, la grande opera di Guernica proveniente dal MoMA di New York, dove era custodita dal 1939. L’operazione ebbe luogo per volontà di Picasso stesso, che riteneva la Sala delle Cariatidi, ancora segnata dai bombardamenti, il luogo naturale per esporre l’opera.
La mostra dedicata a Guernica
Proprio in occasione del finissage della mostra-performance ‘Memento amare semper’, che l’artista Ercole Pignatelli dedicherà a Guernica proprio nella Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale e Marsilio Arte promuovono e organizzano un convegno dedicato a ‘Picasso e Guernica’, in programma giovedì 16 maggio, dalle ore 10:30 alle ore 12:30 in Sala Conferenze, a piazza Duomo 14.
Il convegno
Il convegno è un momento di approfondimento e di confronto con studiosi nazionali e internazionali, per analizzare il lavoro dell’artista e di una delle sue opere più iconiche, legata a Milano. Intervengono Stefano Baia Curioni, Annie Cohen-Solal, Cécile Godefroy, Domenico Piraina, Francesco Poli, Pablo Rossi, Francesco Tedeschi, Vincenzo Trione e Genoveva Tusell Garcia. Modera la giornalista del Corriere della Sera, Roberta Scorranese. L’ingresso è gratuito su prenotazione. La mostra-performance di Pignatelli è invece aperta al pubblico dal 4 al 16 maggio 2024.
Picasso protagonista anche a Mantova
Anche a Mantova è in programma una mostra dedicata a Picasso. Dal 5 settembre 2024 al 6 gennaio 2025 a Palazzo te sarà infatti allestito il percorso espositivo ‘Picasso a Palazzo Te. Poesia e salvezza’. Palazzo Reale con il Comune di Milano e Fondazione Palazzo Te, Musei Civici con il Comune di Mantova hanno stretto un accordo di collaborazione culturale per promuovere le due mostre dedicate a Pablo Picasso.
Un Picasso da conoscere
Le due mostre, entrambe a cura di Annie Cohen-Solal con catalogo Marsilio Arte, nascono dalla collaborazione con il Musée national Picasso-Paris. Ne emerge, come già detto, un Picasso ancora sconosciuto, in risonanza particolare con il nostro contemporaneo. Con il biglietto di ingresso della mostra a Milano i visitatori potranno accedere alla mostra di Mantova con il biglietto ridotto e viceversa.
Info. Orari mostra ‘Memento amare semper’ e ‘Picasso lo straniero’: da martedì a domenica dalle ore 10:00 alle ore 19:30; giovedì chiusura alle ore 22:30. Ultimo ingresso un’ora prima.
Per prenotare la visita alla mostra ‘Picasso lo straniero’ è anche possibile chiamare al numero +39 02 91446111.
Immagine in evidenza: Pablo Picasso, La Baie de Cannes, Cannes, 19 aprile 1958 – 9 giugno 1958. Olio su tela, 130×195 cm. Musée national Picasso-Paris. Dation Pablo Picasso, 1979. MP212 © Succession Picasso by SIAE 2024.