Al museo Leonardo3 è protagonista l’interazione, grazie alla tecnologia e alla Realtà Virtuale
A Piazza della Scala, a Milano, c’è un museo interattivo interamente dedicato a Leonardo da Vinci, il museo Leonardo3, che accoglie disegni e modelli funzionanti delle sue macchine. Presente anche la possibilità di interagire con alcune opere attraverso la Realtà Virtuale e un interessante laboratorio dove i visitatori possono sperimentarsi costruttori. Da pochi giorni, è fruibile al pubblico anche un’intera parete multimediale interattiva che presenta 20 dipinti ricondotti alla paternità di Leonardo.
Un viaggio nella mente di Leonardo
Oltre duecento ricostruzioni interattive, macchine funzionanti, schermi digitali dove è possibile analizzare in 3D le opere del Genio, provare a ricostruirle, leggere gli appunti relativi scritti dallo stesso Leonardo e altre interessanti attività interattive. Un viaggio nella mente di Leonardo adatto a tutte le età: studenti, appassionati, bambini e famiglie. Il museo Leonardo3 è un centro di ricerca e media company. Il suo obiettivo è studiare, interpretare e rendere fruibili al grande pubblico le opere di Leonardo, grazie a metodologie e tecnologie sviluppate internamente.
Alcuni dati
Il museo Leonardo3 è oggi nella top 10 dei musei visitati dai visitatori abbonati, al numero 6 tra i musei specializzati a Milano e al numero 65 tra 1.713 attività a Milano. Ogni anno accoglie oltre 230mila visitatori di ogni nazionalità.
Il Leone meccanico
Fra le macchine funzionanti riprodotte nel museo Leonardo3 non può che colpire l’imponente Leone meccanico. Un vero e proprio automa con l’aspetto del leone che è stato costruito su commissione del Papa Leone x perché camminasse, destando stupore al cospetto del re Francesco I di Francia. Il Leone avrebbe donato al Re dei gigli, simbolo di Firenze, città natale del Pontefice. Il riferimento al Leone meccanico è testimoniato da Giorgio Vasari. Solo due fogli del Codice Madrid I presentano disegni di articolazioni meccaniche di ispirazione animale, ma il testo si riferisce allo spostamento di punti nelle fasi del moto. In ogni caso, la ricostruzione presente al museo Leonardo3 è funzionante: la ruota centrale è sollevata da terra, il moto è generato da una coppia di molle e il leone cammina utilizzando le zampe.
Il tema del volo
Se si pensa a Leonardo, si pensa inevitabilmente anche al tema del volo. Al museo Leonardo3 svettano in tutto il loro splendore anche alcune macchine volanti. Per esempio, la Bicicletta volante. Il progetto è contenuto nel foglio 897 del Codice Atlantico, che contiene due varianti. Nella parte in alto è disegnata una macchina guidata da un pilota che ricorda un ciclista, mentre la seconda versione si focalizza su una macchina volante guidata da due uomini. Le ali sono fatte battere attraverso il movimento della ruota centrale.
Il Soldato robot
Al museo Leonardo3 svetta anche il Soldato robot, ricostruito dagli esperti del museo utilizzando i dettagli del foglio 579r del Codice Atlantico – che contiene però vari elementi, come carrucole, un sistema di orologeria, ingranaggi vari, un elmo e un accoppiamento per l’armatura da battaglia – e di altri codici di Leonardo.
Navigando con la Realtà Virtuale
Incantevole è l’esperienza in Realtà Virtuale che simula la navigazione della barca a pale di Leonardo. Due visitatori possono entrare nella ricostruzione dello scafo della barca: uno deve posizionare i piedi su due assi che fungono da pedali, muovendoli in modo alternato verso l’alto e verso il basso; l’altro utente guida la barca attraverso il timone.
Alcune esperienze interattive
Continuando a parlare di esperienze interattive, non si può evitare di citare la possibilità di ascoltare i suoni dei vari strumenti musicali progettati da Leonardo e ricostruiti al museo Leonardo3. Non manca neanche la possibilità di cimentarsi costruttori, provando a realizzare progetti di Leonardo, come il Ponte autoportante.
Immergendosi nell’Ultima Cena
L’utente ha anche la possibilità di interagire attraverso un pannello multimediale con la ‘Dama con l’ermellino’ o con la ‘Gioconda’ ma anche con l’Ultima Cena: grazie allo splendido restauro digitale, l’utente può immergersi nei colori e nella profondità del dipinto e può anche sperimentare un vero e proprio viaggio nel tempo grazie alla Realtà Virtuale.
‘I Dipinti di Leonardo’
Ricollegandosi ai dipinti, il museo Leonardo3 da pochi giorni ha anche aperto un’intera parete multimediale interattiva sviluppata dal centro studi L3, ‘I Dipinti di Leonardo’. Un approccio innovativo che permette ai visitatori di ammirare ed esplorare nei dettagli i venti dipinti ricondotti alla paternità di Leonardo, fra i quali quelli precedentemente citati.
Interagendo con i dipinti di Leonardo
I dipinti sono: ‘Annunciazione’ (Firenze, Uffizi), ‘Madonna del garofano’ (Monaco, Alte Pinakothek), ‘Ritratto di Ginevra Benci’ (Washington, National Gallery of Art), ‘Battesimo di Cristo’ (Firenze, Uffizi), ‘Madonna Benois’ (San Pietroburgo, Hermitage), ‘Adorazione dei Magi’ (Firenze, Uffizi), ‘San Girolamo penitente’ (Città del Vaticano, Pinacoteca Apostolica), ‘Vergine delle rocce’, prima versione (Parigi, Louvre), ‘Ritratto di un musico’ (Milano, Pinacoteca Ambrosiana), ‘Dama con l’ermellino’ (Cracovia, Czartoriskij Muzeum), ‘Madonna Litta’ (San Pietroburgo, Hermitage), ‘Belle Ferronnière’ (Parigi, Louvre), ‘Vergine delle rocce’, seconda versione (Londra, National Gallery), ‘Ultima Cena’ (Milano, Refettorio di Santa Maria delle Grazie, versione restaurata digitalmente da Leonardo3), ‘Madonna dei fusi’ (collezione privata), ‘Monna Lisa’ (Parigi, Louvre), ‘Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnello’ (Parigi, Louvre), ‘San Giovanni Battista’ (Parigi, Louvre), ‘Bacco’ (Parigi, Louvre) e ‘Salvator Mundi’ (collezione privata).
Dalla mente alle mani
La validazione è di Martin Kemp, professore emerito della Oxford University ed esperto di Leonardo di fama mondiale, oltre che referente scientifico del museo Leonardo3. Ogni dipinto è corredato da vari contenuti di approfondimento, schede tecniche, timeline e dettagli iconografici. Viene anche dato risalto alla gestazione compositiva, sulla base di una comparazione con i disegni preparatori. Il visitatore, imitando il processo cognitivo di Leonardo, è direttamente stimolato al passaggio dalla mente – nella comprensione- alle mani, nell’interazione.
Tra tecnologia e creatività: il commento del direttore del museo
Massimiliano Lisa, direttore del museo Leonardo3 dichiara: “Grazie all’esperienza ventennale del nostro centro studi, abbiamo miscelato tecnologia, creatività e un approccio innovativo per creare un’esperienza molto coinvolgente, che consentirà ai nostri visitatori di entrare in contatto con l’intero corpus dei dipinti di Leonardo in modo godibile e mai visto prima. Sono certo che ‘I Dipinti di Leonardo’ diventerà una delle nostre principali attrattive, e – unitamente alla Sala dedicata all’Ultima Cena – testimonia la nostra attenzione a Leonardo tanto come inventore, quanto come artista, due anime intimamente legate e inscindibili”.
Il commento di Martin Kemp
Martin Kemp commenta: “Negli ultimi 50 anni si è riversato su Leonardo un diluvio di ricerche. Ha riguardato principalmente temi circoscritti e opere d’arte specifiche. I tempi sembrano essere maturi per una panoramica sul suo percorso di pittore. Si tratta di un itinerario che inizia con il dettagliato naturalismo dell’Annunciazione e culmina nei misteri spirituali del San Giovanni Battista. Nessun pittore ha mai intrapreso un viaggio tanto significativo”.
Esplorare Leonardo
Il museo Leonardo3 unisce, insomma, la tecnologia alla tradizione, permettendo ai visitatori di entrare in contatto con la mente del Genio, interagendo con le opere ed esplorando il suo mondo, in modo divertente e coinvolgente.
Info. Da lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle 20:00; sabato, domenica e giorni festivi, dalle ore 9:30 alle 21:00.