I 220 reperti archeologici recuperati dal nucleo tutela dei beni culturali dell’Arma dei Carabinieri di Monza, provengono in gran parte dalla provincia di Latina. I reperti archeologici furono trafugati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale dal Museo della Civiltà aurunca collocato nei quattro piani della Torre di Pandolfo Capodiferro a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.
La Torre fu restaurata nel 1929 dal ministro Pietro Fedele che ne fece un museo. Durante la seconda guerra mondiale la torre fu minata dall’esercito tedesco in ritirata e distrutta nel dicembre 1943 e la collezione che custodiva finì depredata e dispersa. Nel Museo della Civiltà aurunca il ministro Fedele riunì un grosso numeri di reperti di varie epoche e la biblioteca anche personale con circa 8000 volumi.
Grazie ai consueti controlli delle piattaforme di e-commerce e dei siti specializzati nella vendita di opere d’arte, i carabinieri del nucleo TPC sono riusciti a rintracciare i beni trafugati e ricostruito il viaggio che questi beni hanno percorso nel tempo. Ma dei beni trafugati nella torre, mancano all’appello ancora ulteriori reperti archeologici, monete, medaglie e vario materiale raccolto durante l’attività di Ministro della pubblica Istruzione di Pietro Fedele.
Ritrovato tesoro archeologico trafugato dai nazisti 80 anni fa
