Un piano per rimodulare i prezzi dei biglietti. La valorizzazione di Palazzo Pitti e un nuovo progetto al posto della Loggia Isozaki che non è più attuale.
Ieri mattina la simbolica consegna delle chiavi di fronte all’antico portone degli Uffizi tra il vecchio direttore Eike Schmidt e quello nuovo, in carica da appena un mese, Simone Verde. È avvenuto così il passaggio di consegne alla guida del museo fiorentino, primo in Italia per numero di visitatori. “C’era molto potenziale inespresso che Schmidt è stato in grado di portare alla luce. È una vocazione che intendo sottolineare e approfondire: con la mia direzione, l’obiettivo è rendere gli Uffizi il polo centrale di tutto il sistema nazionale dei musei, perché proprio di questo sistema, sono il punto di riferimento naturale” ha dichiarato Verde.
Un ricco futuro per gli Uffizi
Tra i progetti futuri un centro internazionale di studi museali da inaugurare a breve a Boboli, grazie alla donazione del fondo librario Antonio Paolucci. In previsione un percorso espositivo con delle sale dedicate alla spiegazione della genesi delle collezioni medicee nonché una valorizzazione generale con particolare attenzione a Palazzo Pitti. Una rivoluzione gentile che ha come obiettivo quello del suo predecessore: marciare a ritmo sostenuto verso il costante aumento di visitatori e di introiti. “Sono soldi che servono per la tutela e la valorizzazione – ha ricordato Schmidt – lo scorso anno abbiamo prodotto 60 milioni di euro ma sono sicuro che Verde arriverà al doppio e che alla fine del suo primo mandato potrà toccare i 100 milioni senza incorrere nel problema dell’overtourism”.
Novità per i biglietti, Uffizi 2 e Corridoio Vasariano
Verde lo ascolta, poi spiega punto per punto i temi più importanti del suo programma. “Si rende necessaria una maggiore efficienza dei servizi con provvedimenti come la smaterializzazione dei biglietti e gli apparati di mediazione digitale a cui lavoravo quando ero ad Abu Dabi. Porterò qui questa esperienza”. Il nuovo direttore sta pensando anche a un’inedita apertura serale un giorno a settimana riservata esclusivamente ai fiorentini. Ma non è tutto, Verde afferma di voler rimodulare anche il costo del biglietto di ingresso. Senza dimenticarsi però del progetto degli Uffizi 2 e del cantiere del Corridoio Vasariano: “Da quando sono arrivato a Firenze sono andato tutte le settimane, i lavori procedono bene, ma non sono ancora pronto a dare una data di apertura, la annuncerò quando sarò certo”.
La Loggia Isozaki non è più attuale
Punto dolente poi la Loggia di Isozaki: “Non sono solito mettere in discussione il pronunciamento del Consiglio Superiore dei beni Culturali posso solo dichiarare che non ho ancora visto il progetto alternativo. Quello che mi sembra di poter dire è che ci stiamo appuntando sulla questione in maniera sbagliata. Isozaki aveva fatto un progetto concepito per 1,2 milioni di visitatori quando oggi siamo a circa 5 milioni. Quindi anziché guardare la cosa in maniera negativa pensando alla loggia che non si farà più, guarderei a come ripensare gli ingressi e i percorsi per i visitatori che si sono quintuplicati e che continueranno a crescere. La Loggia non è più di attualità”.