Firenze, Loggia Isozaki: ancora in attesa di una soluzione

da | 30 Gen 2024 | Arte e Cultura

Si riapre l’ultra ventennale dibattito sulla Loggia Isozaki a Firenze, la struttura vincitrice del concorso internazionale tenutosi per progettare l’uscita degli Uffizi. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, torna sul caso lanciando un monito al governo, che si è schierato contro il progetto dell’archistar giapponese: “Ho garantito collaborazione sia al ministro della cultura Sangiuliano che al sottosegretario Sgarbi ma ho ribadito che la posizione del nostro Comune è quella di esprimere un giudizio solo quando avremo visto un progetto chiaro. Per il momento si parla soltanto di alcuni elementi di decoro, credo che due fioriere e tre piante non bastino a compensare il vuoto che si verrebbe a creare con la rinuncia al progetto Isozaki”.

Poca chiarezza

Ancora nessuna conferma e tanta confusione, il Cmsa, l’azienda edile che sta concludendo i lavori per i Grandi Uffizi, non ha risposte dal ministero della Cultura. Obiettivo, sapere se gli operai devono gettare le fondamenta per la Loggia oppure no, visto che da Roma non c’è stato ancora un passo formale per bloccarla, mentre le opere propedeutiche alla pensilina della discordia sarebbero già contenute nel capitolato dell’ultimo lotto dei Grandi Uffizi. Una situazione di incertezza che è raccontata anche dal destino delle gru di cantiere: quella storica, installata nel piazzale degli Uffizi dal 2004, sarà smontata entro Pasqua. Quella in piazza del Grano — dove sarebbe prevista la Loggia — invece resterà, pur non avendo più uno scopo preciso. 

L’appello dell’Ordine degli Architetti di Firenze

Anche all’appello dell’Ordine degli Architetti di Firenze, che ha inviato una lettera al ministero nel mese di novembre, ancora nessuna risposta. “Chiedevamo di fare chiarezza, in maniera definitiva, sia sull’esito della vicenda concorsuale, che aveva visto come vincitore l’architetto Isozaki, sia in merito all’ipotesi apparsa sulla stampa di una nuova e diversa soluzione per l’uscita degli Uffizi su piazza del Grano”. Afferma il presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze Andrea Crociani. “Nel caso di annullamento dell’esito di un concorso internazionale, pur non condividendo questa scelta, come mai non fosse stato ritenuto opportuno procedere con un nuovo concorso. Ci siamo messi a disposizione per collaborare attivamente ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte”.

La replica di Sgarbi

Ma se il ministro Gennaro Sangiuliano non risponde all’Ordine degli architetti, ci pensa il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, da sempre contrario al progetto da lui definito qualche mese fa “una vergogna per Firenze”, a replicare per l’ennesima volta. “Vincere un concorso vuol dire vincere un concorso; e Isozaki e il suo studio hanno vinto il concorso, e per questo sono stati pagati. Non vuol dire obbligare il committente, che è lo Stato, a realizzare il progetto che ha vinto”. Secondo il sottosegretario “Nessuna istituzione avrebbe potuto ottenere l’autorizzazione per un’opera tanto invasiva e irrispettosa del centro storico di Firenze nella sua zona più tutelata e in controcanto con la loggia degli Uffizi. Per questo è irrealizzabile, e nessun Soprintendente potrebbe autorizzarla”, aggiunge.

“Nessun altro concorso, serve una soluzione veloce”

In ogni caso, assicura Sgarbi, non ci sarà nessun concorso internazionale, nuovamente chiesto dal sindaco di Firenze: “Per l’uscita degli Uffizi non è necessario un altro mortificante concorso, essendo gli architetti delle Soprintendenze coloro che decidono la congruità e la fattibilità anche delle opere degli architetti che hanno vinto un concorso”. A difesa di questa tesi, riprendendo le argomentazioni usate dallo stesso Sangiuliano, si esprime il consigliere di Palazzo Vecchio Jacopo Cellai: “L’esecutivo si è fortunatamente preso la responsabilità di rinunciare ad un progetto del 1999, che non sottosta più alle norme antisismiche. Confidiamo di trovare una soluzione adeguata, meno impattante, meno costosa e più rapida. L’esatto contrario della Loggia”.

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