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“L’avventura della Moneta” Apre a Roma la mostra che anticipa il Museo della Moneta – Mudem

da | 20 Nov 2023 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

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E’ una mostra originale, insolita sia per l’argomento che per la presentazione “L’avventura della moneta” curata da Paco Lanciano e Giovanni Carrada, organizzata da Banca d’Italia con Azienda Speciale Palaexpo e Assessorato Capitolino alla cultura, aperta al Palazzo delle Esposizioni fino al 28 aprile. E’ accompagnata da laboratori per studenti dalle primarie alle secondarie di primo e secondo grado e da un ciclo di incontri con esperti, professionisti e docenti universitari, dedicati all’approfondimenti di temi specifici in cui verranno affrontate in modo accessibile a una platea di non specialisti le questioni più interessanti e cruciali.
Un’iniziativa che rappresenta il primo atto di quello che sarà il Museo della Moneta – Mudem che aprirà a Villa Huffer in via Nazionale nella seconda metà del 25. Nella palazzina di via Milano, adiacente alla Villa, sono stati scoperti nel 2017 e successivamente i resti delle decorazioni realizzate da Giacomo Balla per il locale futurista “bal tic tac” inaugurato da Filippo Tommaso Marinetti nel ’21.
La mostra del Palaexpo è “immersiva” come si dice. Un termine in questo caso del tutto adeguato in quanto il visitatore si trova letteralmente immerso nel tema dell’economia e della finanza dalla prima all’ultima sala, dalla prima immagine all’ultimo fotogramma. E il tutto avviene spostandosi fisicamente da una sala all’altra a comando. Sono come nove tappe ognuna dedicata a un argomento specifico. Il mondo della finanza raccontato come un viaggio nel tempo che svela aspetti poco conosciuti dell’universo che abbraccia l’economia e la finanza. Siamo abituati ad andare alle mostre spostandoci di sala in sala, per sostare poi davanti alle opere più interessanti o attraenti, facendo commenti, esprimendo opinioni. Un modo di fare che sa di socialità, che ha il gusto di un mondo antico.
Questa mostra è particolare anche perché per vederla occorre essere forniti di una cuffia . Una voce illustra ciò che scorre sullo schermo. Un modo insolito ma che risulta molto efficace per approcciarsi a quel mondo ignoto ai più che mette in moto l’economia presentato con immagini tratte dal mondo dell’arte, mappe, sculture, dipinti, fotografie, miniature. Una realtà complessa la finanza, con cui ogni giorno facciamo i conti, ma di cui spesso non conosciamo i meccanismi.
Per farlo si parte dal concreto: cosa si nasconde dietro la produzione di un oggetto comune, come una bicicletta? Molti attori e molte competenze, più di quanto si pensi. E’ un sistema invisibile, una fittissima rete di relazioni che permettono di spostare le risorse necessarie nel tempo e nello spazio. Un sistema complesso, pieno di rischi e grandi opportunità senza il quale l’economia si fermerebbe. E così inizia un viaggio nel tempo che ci svela aspetti poco noti di quel mondo.
Seguendo il filo della storia si tocca la Mesopotamia dove si paga il lavoro degli altri in orzo o argento, i “soldi” di allora. E chi non li ha può chiedere un prestito. Nasce la finanza. Una scoperta collegata all’archeologia. E’ nelle rovine delle città sumere che sono state trovate delle piccole tavolette di argilla in cui tutto è scritto in caratteri cuneiformi, il contratto di prestito, le parti, la somma, il tasso d’ interesse. E ci sono anche timbro e data.
Nella terza sala c’è il mondo classico, è qui che nasce la moneta come noi la intendiamo, la moneta di conio e la sovranità monetaria. L’invenzione che modificherà radicalmente i rapporti economici fra individui e nazioni, secondo la leggenda, risale a Creso. Siamo in Lidia nel 560 a. C. e sarebbe stato Creso a coniare le prime monete in oro e argento. Lo statere di Creso era una moneta riconoscibile dall’immagine del leone che si scontra con un toro. La stessa cosa fecero le città greche cominciando a produrre monete proprie. Le monete a Roma, così dette perché si producevano vicino al tempio di Giunone Moneta, erano garantite dall’ immagine dell’imperatore. Valore del metallo e fiducia nello stato. Ma la percentuale d’argento poteva variare moltissimo. Con Traiano era all’89 per cento, con Settimio Severo al 59, con Aureliano al 9 per cento.
La sovranità monetaria è dello Stato che combatte gli abusi. Uno strumento sempre più importante fra i poteri dello stato. Un potere che viene stravolto quando si abusa , allora si assiste allo svilimento delle monete che provoca l’aumento dei prezzi che danneggiano soprattutto i poveri.
Uno snodo importante si registra nella Toscana del Trecento tra Basso Medio Evo e Rinascimento. Siamo nella quarta sala. In una zona in piena ripresa economica grazie ai commerci e agli scambi emergono figure come Marco Datini mercante di lana di Prato, un personaggio di caratura internazionale. Infatti compra la lana in Spagna, in Francia, in Inghilterra e grazie ad abili artigiani la rivende in tutta Europa. Ma per poterlo fare ha bisogno di essere presente in diversi paesi e disporre delle monete locali. E per non correre rischi usa un nuovo sistema di pagamento, la lettera di cambio. Un progresso che prosegue quando prende corpo la Banca in senso moderno, in senso commerciale con un operatore specializzato nella raccolta del denaro dei risparmiatori, nei pagamenti, nel credito commerciale, negli scambi commerciali, nazionali e internazionali e nello sviluppo di nuovi sistemi di pagamento. E’ la stagione d’oro del Rinascimento che forse non sarebbe stato così splendido senza lo sviluppo economico. E senza le innovazioni finanziarie avviate da Fibonacci e Luca Pacioli.
E siamo arrivati alla nascita del mondo moderno. Ad esempio viene portata l’Inghilterra del Settecento, il paese più avanzato e ricco d’Europa. In Inghilterra si costruiscono le prime macchine a vapore per utilizzare l’energia del carbone e proprio a Londra nel 1680 nasce la Jonathan ‘s Coffeehouse dove s’incontrano gli uomini d’affari e gli speculatori per fare affari tra un caffè e l’altro utilizzando un’altra forma di energia: è la finanza moderna che porterà alla nascita delle Borse valori. Ed ecco nella quinta sala la Borsa valori di Londra nata proprio dalla Jonathan’s Coffeehouse e la diffusione della monete di carta emessa dalle banche autorizzate dallo Stato e garantite dalle riserve d’oro.
Nel Novecento siamo catapultati nella Germania negli anni d’inizi0 secolo, processo di unificazione, boom economico, moneta forte, tutto sembra andare nel miglior modo possibile. Ma la Prima Guerra Mondiale scompagina le carte, è la sconfitta e tutto crolla. Crisi economica, prezzi alle stelle, inflazione. Così si stampa moneta sempre di più ma di minimo valore. L’inflazione è galoppante. La moneta forte d’inizio secolo è solo un pallid0 ricordo. Inflazione male, deflazione peggio. Sono questi i termini più usati per definire la situazione.
Dopo il disastro della seconda guerra mondiale l’Europa inizia il processo di integrazione che porterà alla moneta unica, alla finanza globale. Una macchina del tempo illustra gli spostamenti denaro, i prestiti, gli investimenti, le regole da rispettare. L’enorme diffusione dei pagamenti e degli strumenti finanziari, il pericolo delle bolle speculative, le crisi bancarie e finanziarie porteranno alla creazione della Banca Centrale con proprie regole e prerogative.

Palazzo delle Esposizioni Sala Auditorium Via Nazionale Roma
Fino al 20 marzo 2024. Info: https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/l-avventura-della-moneta

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