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Milano, al via al Mudec la mostra “Rodin e la danza”

da | 26 Ott 2023 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

In collaborazione con il Museo Rodin di Parigi, in esposizione per la prima volta in Italia anche statuette dedicate ai “Movimenti di danza”

 

Apre al Mudec di Milano dal 25 ottobre 2023 al 10 marzo 2024 la mostra “Rodin e la danza”, in collaborazione con il Museo Rodin di Parigi, dal quale provengono ben 53 opere.

La mostra
Il percorso espositivo è prodotto da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promosso dal Comune di Milano-Cultura; vede come Institutional Partner Fondazione Deloitte. Le tre sezioni sono curate rispettivamente da Aude Chevalier, conservatrice del Dipartimento di sculture del Museo Rodin; Cristiana Natali, docente di Antropologia dell’Asia meridionale, Antropologia della danza e Metodologie della ricerca etnografica presso l’Università di Bologna; e infine Elena Cervellati, professoressa associata di Storia della danza e Teorie e pratiche della danza presso il Dipartimento delle arti dell’Università di Bologna.

La danza nelle sculture
Grazie alla collaborazione con il Museo Rodin, per la prima volta in Italia sono esposte le statuine danzatrici in terracotta dedicate da Rodin ai “Movimenti di danza”, provenienti in gran parte dal Museo Rodin, mentre una statuetta proviene dalla GNAM, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Inoltre, sono presenti diciassette disegni di Rodin e ben quindici fotografie. Ogni statuetta rappresenta un movimento della danza occidentale.
L’artista rappresenta la libertà di movimento  del corpo umano, la sua espressività ed energia nella danza. Ogni figura è stata modellata per essere vista da più angolazioni, come se fosse una danza infinita. Attraverso una serie di immagini e un allestimento scenografico multimediale realizzato dallo studio di design Dotdotdot, il visitatore ha la percezione di assistere a una vera e propria danza delle statuine, catturato in un’atmosfera unica.

Influenze dalla Cambogia e dal Giappone
Rodin rimane affascinato dall’espressività della danza durante l’Esposizione Universale a Parigi del 1900. Oltre alle varie invenzioni presentate, come il cinematografo dei fratelli Lumiére, all’Esposizione partecipano vari artisti da ogni parte del mondo, fra i quali le ballerine Loïe Fuller, Isadora Duncan, Carmen Damedoz e Adorée Villany. Partecipano però anche danzatrici dalla Cambogia, che investono la ricerca di Rodin. Alle influenze dell’Estremo Oriente, in particolare Cambogia e Giappone, è dedicata la seconda sezione della mostra. Un concetto nuovo di danza e di espressività corporea che incanta ancora oggi.

In questa sezione sono presenti cinque disegni di Rodin di danzatrici cambogiane, insieme ad altri venti disegni visualizzati grazie a uno schermo interattivo. Oltre ai disegni dell’artista, sono esposti grazie alla collaborazione di alcuni musei italiani – come il Museo d’Arte Orientale di Venezia, il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo, il Museo delle Civiltà di Roma, il museo MART di Rovereto e il Museo dei Popoli e delle Culture di Milano, alcuni oggetti, fotografie, cartoline e stampe di provenienza cambogiana. Presente anche una sottosezione dedicata all’interesse di Rodin per l’arte drammatica giapponese e per la danzatrice Hanako.

La danza contemporanea dialoga con Rodin
La ricerca di Rodin sul ritmo, il movimento e l’espressività del corpo attraverso la danza è di grande interesse anche per i coreografi e ballerini dei giorni nostri. La terza sezione della mostra è dedicata proprio alle suggestioni di alcune sculture dell’artista presenti nella danza del nostro tempo. In mostra sette capolavori di Rodin: Il pensatore, l’Età del Bronzo, Donna accovacciata, Idolo eterno, Jean de Fiennes, L’uomo che cammina e Il risveglio. Opere che dialogano con immagini di sei coreografie realizzate tra il 1990 e il 2022: “Jaillissements. Isadora Duncan et Auguste Rodin”, coreografia di Elizabeth Schwartz (1990); “Rodin, Her Eternal Idol”, coreografia di Boris Eifman (2011); “Viaggio nella sensualità. Anna Halprin incontra Rodin”, coreografia di Anna Halprin (2014); “Rodin”, coreografia di Julien Lestel (2021); “Dark Red – Beyeler”, coreografia di Anne Teresa De Keersmaeker (2021) e “Naturans – su Auguste Rodin”, coreografia di Alessandra Cristiani (2022).

Via ai laboratori
Oltre alla mostra, è presente la possibilità di effettuare vari laboratori per le scuole, per gli adulti e per le famiglie. I bimbi della scuola primaria avranno la possibilità di visitare la mostra e poi in laboratorio di realizzare una vera e propria coreografia, con musica e oggetti di scena.
I ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado potranno immortalare con la fotografia le opere di Rodin e in laboratorio avranno la possibilità di riordinare gli scatti, creando una coreografia bidimensionale, mentre il docente accompagnatore alla fine avrà il compito di redigere una critica giornalistica dello spettacolo.

La visita per le scuole superiori analizzerà l’opera di Rodin facendola dialogare con il contesto culturale a lui contemporaneo e con il presente.
Gli adulti potranno optare per una visita guidata il giovedì sera che permetterà loro di analizzare le tecniche  e i riferimenti artistici e culturali oppure integrare la visita guidata con un laboratorio di disegno dal vivo, l’ultimo giovedì del mese.

Le famiglie di domenica potranno effettuare la visita e poi divertirsi in laboratorio con la scultura e la fotografia. Per informazioni più dettagliate si rimanda al sito del MUDEC.

Rodin, un ponte tra diverse culture
La ricerca di Rodin sulla danza può essere considerata un vero e proprio ponte che unisce il passato e il presente, l’Europa e le culture extraeuropee, in un dialogo e una contaminazione continua che è tipica della più recente sperimentazione artistica e che è segno della contemporanea società multiculturale. La mostra, dunque, diviene occasione per un viaggio nella danza, ma anche nelle culture, integrando le opere con un apparato multimediale che coinvolge ed emoziona i visitatori.

Info: orari di apertura: lunedì, 14:30 – 19:30; martedì, mercoledì, venerdì, domenica, 9:30 – 19:30; giovedì, sabato, 9:30 – 22.30. Ultimo ingresso un’ora prima.

 

Immagine di apertura: Auguste Rodin, Movimento di danza I con testa della Donna slava, 1911 Terracotta, 35,2 x 19,7 x 12,5 cm Parigi, Musée Rodin © agence photographique du musée Rodin – Jerome Manoukian.

 

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