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“Intelligenza Artificiale: creatività, etica, diritto e mercato”. il Convegno al MiC.

da | 22 Set 2023 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

Lucia Borgonzoni: “La creatività è dell’uomo e non può essere sostituita dall’intelligenza artificiale”.

Lo scorso martedì, il 19 settembre, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, a Roma, si è tenuto il Convegno “Intelligenza Artificiale: creatività, etica, diritto e mercato”, promosso dal Sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni.
L’Intelligenza artificiale è un orizzonte di studi ed applicazioni che si sta sempre più espandendo in tutto il mondo. In un Paese, l’Italia, con un patrimonio culturale tanto vasto quanto riconosciuto a livello internazionale, il riconoscimento della creatività umana è prioritario e non può essere sostituito dall’IA. È essenziale, dunque, stabilire una distinzione chiara tra l’inventiva dell’uomo e quella delle macchine.

Sono stati questi gli obiettivi del Convegno, nel quale si sono interfacciati i maggiori esperti del settore audiovisivo, artistico e musicale.
L’evento si è sviluppato in cinque panel moderati da giornalisti, nei quali si svolgevano oltre trenta contributi di ospiti italiani ed internazionali di alto profilo. Tra le varie figure del settore, l’evento ha ospitato un panel al quale hanno preso parte Enzo Mazza, Ceo di FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana – e Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori – .

Nel suo intervento Nicola Borrelli, Direttore generale Cinema e audiovisivo, ricorda che il cinema, come sempre, ha anticipato i tempi, citando film come A.I. – Intelligenza artificiale di Steven Spielberg (2001) e Blade Runner (1982). Queste le sue parole: “I tecnici degli effetti speciali e del montaggio utilizzano la IA da decenni, ma lo sciopero a Hollywood ci dimostra come lo strumento vada conosciuto, gestito e regolato. L’IA presenta molti vantaggi ma anche grandi rischi. Comincia ad essere utilizzata nella scrittura e nell’analisi delle sceneggiature, nella predizione dei risultati nei vari canali di sfruttamento, nelle attività di casting per la scelta dei migliori interpreti, persino per ringiovanire i protagonisti come avvenuto ad Harrison Ford nel suo ultimo film (Indiana Jones e il quadrante del destino). Occorre ripensare sia i modelli di business degli operatori, sia il sistema delle regole sottostante, per evitare conseguenze ed impatti negativi, ad esempio per il mondo del lavoro. Un tema importante riguarda il diritto d’autore: occorre capire in che modo i contenuti prodotti debbano essere riconosciuti e anche remunerati. Il Parlamento Europeo ha proposto con l’AI Act di affrontare in modo sistematico (non solo per il settore audiovisivo) il tema dell’intelligenza artificiale“.

Numerose sono state le testimonianze delle applicazioni presenti e future dell’IA nei più diversi ambiti della cultura e in particolare nella produzione culturale – dall’architettura alla pittura, dalla moda all’audiovisivo, dalla musica ai videogiochi, passando per l’editoria – . Inoltre, essenziali per il presente ed il futuro sono anche le riflessioni di taglio economico e le valutazioni afferenti al campo della sicurezza nazionale, così come dell’etica e della filosofia della tecnologia.
Ampio spazio è stato riservato agli approfondimenti sulle attuali norme del quadro europeo ed internazionale in materia di diritto d’autore, con focus particolare sugli USA, ed anche all’analisi sul potenziale impatto nel mondo delle comunicazioni e dell’informazione e agli effetti su occupazione e mercato del lavoro.

Queste le parole del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni: ““Con un primato di indiscutibile valore qual è quello di cui può fregiarsi nel campo della cultura e delle arti, l’Italia saprà occupare una posizione centrale nella discussione attorno alle opportunità e alle sfide lanciate dall’uso dell’intelligenza artificiale generativa nel campo delle industrie creative, che si sta consumando a livello globale ai più alti tavoli istituzionali. Proprio qui dove ogni giorno lavoriamo per tutelare il nostro immenso patrimonio, i più grandi esperti delle materie coinvolte nel dibattito sono stati chiamati a raccontare, ciascuno per le proprie competenze, in che modo le nuove intelligenze artificiali abbiano già permeato la quotidianità e quali orizzonti e quali prospettive potrebbero aprirsi ad un’applicazione senza disciplina né limiti prestabiliti.
Spunti e riflessioni da cui partire per la definizione di strumenti e misure che riconoscano la centralità dell’uomo sulla macchina, a tutela della creatività umana e della proprietà intellettuale nonché delle opere stesse. Nei prossimi mesi l’impegno di Governo e Ministero si concentrerà proprio in questa direzione”.
Il Sottosegretario ha inoltre aggiunto parole di gratitudine per gli esperti intervenuti e parole di speranza per il lavoro futuro: “Ringrazio tutti coloro i quali, dall’alto delle loro competenze e in virtù delle loro autorevoli voci, hanno voluto apportare un prezioso contributo alla causa. Discutere delle tante e ampie questioni sollevate dall’impiego dell’intelligenza artificiale generativa nelle industrie creative rientra come detto tra le nostre priorità. Questo convegno, da cui presto una pubblicazione con gli interventi dei relatori, rappresenta soltanto il primo passo di un percorso che vogliamo coinvolga a ogni livello i protagonisti della filiera culturale e creativa italiana, ma non solo”.