E non si tratta di una chiesetta minore ma della chiesa di Sant’Agata, la più antica tra quelle presenti nella città, integrata a suo tempo, con un monastero delle monache Benedettine Bianche, uno dei capolavori di Rosario Gagliardi l’architetto padre del barocco di Noto ricostruita dopo il terremoto del 1693. L’interno è decorato con stucchi dorati, affreschi e altari barocchi in marmo policromo. L’altare maggiore è uno splendido esempio di altare barocco, dalle linee concave e convesse, arricchito di statue in marmo e sormontato da un ciborio a forma di tempietto.
La chiesa si trova nella parte alta della città di Noto quella parte meno frequentata dai turisti e la giunta per promuovere per il turismo anche per la parte alta della città, ha deciso di inserire la chiesa di Sant’Agata nel “Piano alienazioni e valorizzazione immobili”.
Ha indetto una gara per l’uso commerciale dei 300 mq dell’edificio. Ha vinto la società lombarda Domani srl che detiene il marchio Pozzilei multimarca del lusso. Di concerto con la soprintendenza si è provveduto, anche con i fondi del PNRR, al restauro conservativo. A fine giugno si è inaugurata lì il “Fashin Concept Store” aperto da Pasqua ad ottobre.