S’inaugura venerdi 4 agosto alle 17, presso l’Area archeologica di Velia, alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la mostra Elea La Rinascita, organizzata dal Parco Archeologico di Paestum e Velia diretto da Tiziana D’Angelo.
Intervengono all’inaugurazione: Tiziana D’Angelo, Direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia; Pietro D’Angiolillo, Sindaco di Ascea; Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio Paestum; Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Jacopo Gubitosi, Direttore Generale Giffoni; Vincenzo DE LUCA, Presidente della Regione Campania; Antonio Iannone, Segretario della Presidenza del Senato; Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Conclude Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura.
La mostra, la prima dopo che sito archeologico è stato dotato di autonomia speciale nel 2020, trae ispirazione dagli straordinari risultati degli scavi recentemente condotti sull’Acropoli, che hanno restituito tracce di un santuario risalente agli anni della fondazione della colonia magnogreca di Elea, verso la metà del VI sec. a.C. Tra i rinvenimenti più significativi compaiono armi greche e italiche che per la prima volta danno concreta evidenza al racconto erodoteo della fuga dei Focei dalla Ionia sotto la spinta dell’invasione persiana. Il santuario, situato sulla punta dell’Acropoli, eretto dagli abitanti pochi
anni dopo il loro arrivo, al suo interno sono consacrate alla divinità Athena le armi e le armature che i Focei utilizzarono o strapparono ai nemici nel corso del loro lungo e travagliato viaggio verso le coste del Cilento e nei decenni iniziali di vita della città.
Il percorso della mostra
Al centro del tema della mostra si colloca il superamento di una crisi internazionale, quella determinata dall’invasione persiana e dalla migrazione focea verso la Magna Grecia. Il cuore del percorso espositivo, supportato da una app di visita con contenuti virtuali aggiuntivi, è negli spazi delle due chiese che dominano l’Acropoli, la Cappella Palatina e la Chiesa di Santa Maria in Portosalvo con la sua canonica.
Nel primo edificio si ricostruisce la struttura del primo santuario, con un allestimento che crea un collegamento tra il viaggio narrato da Erodoto e i momenti immediatamente successivi all’arrivo dei Focei sul promontorio di Elea, attraverso un video mapping. Qui sono esposti anche i rinvenimenti degli ultimi scavi.
Nella canonica è proposta la ricostruzione di una casa arcaica, con reperti che raccontano la vita quotidiana dei primi abitanti, avvolti da una video proiezione immersiva. Case semplici, di modeste dimensioni, addossate le une alle altre, segnano una fase di precarietà dell’insediamento.
Nella Chiesa di Santa Maria in Portosalvo si raccontano con un istallazione video le figure di Parmenide e Zenone che hanno contribuito a disegnare e conoscere il mondo e la cui opera ha segnato il destino della città. Oltre questi luoghi il percorso della mostra si snoda all’interno del Parco per toccare le testimonianze del più antico passato di Elea: l’insediamento tardoarcaico sul pendio dell’Acropoli, le prime abitazioni della città bassa e della terrazza di Poseidon, la fonte Hyele, l’insula II.
INFO: PIAZZALE AMEDEO MAIURI – ASCEA ( SA). TEL. 0974 972396 – 0974 271016
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