Nerone, ‘L’Amato di Iside’ in mostra alla Domus Aurea di Roma

da | 26 Giu 2023 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

Si intitola “L ’Amato di Iside. Nerone, la Domus Aurea e l’Egitto”, la mostra ideata e organizzata dal Parco archeologico del Colosseo e ospitata all’interno della Domus Aurea. Un progetto importante che intende porre l’attenzione sul particolare legame che ha unito Roma e l’Egitto nel I sec. d.C. attraverso la figura dell’imperatore Nerone.
“Questa mostra è un’altra occasione per approfondire il tema del legame tra Nerone e l’Egitto. Anche se non ebbe mai occasione di visitarlo, la sua passione fu sempre forte, tanto che in punto di morte pensò di rifugiarsi in Egitto”, ha raccontato Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo, che ha accompagnato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a visitare e a tagliare il nastro della mostra aperta al pubblico dal 22 giugno al 14 gennaio del prossimo anno.
“La parola cultura nasce dal verbo ‘colere’, a indicare il culto degli dei – ricorda Sangiuliano – e il culto delle divinità è una chiave interpretativa molto importante per fare un’analisi storica delle varie epoche che si sono succedute. Questa mostra è una delle iniziative interessanti che stanno avendo uno strepitoso successo di pubblico per il Parco archeologico del Colosseo: è un ulteriore tassello del lavoro importante che sta facendo la direttrice Alfonsina Russo e che noi stiamo condividendo e sostenendo come Mic”.
In particolare, prosegue il ministro della Cultura, “la mostra, raccogliendo decine di preziosi reperti legati alla cultura egizia provenienti dai maggiori musei italiani, ha il merito di valorizzare ancor di più un sito straordinario, che non smette di regalare scoperte anche grazie alla costante attività di indagine e restauro svolto dai tecnici del Parco archeologico del Colosseo”.

Il restauro del Criptoportico e l’idea della Mostra

“L’idea della mostra nasce dai recenti lavori di restauro che hanno svelato la presenza di una decorazione egittizzante, con soggetti legati al culto di Iside, nel Grande Criptoportico della Domus Aurea”, spiegano i curatori.
Protagonista del racconto è, dunque, la Casa d’Oro di Nerone che proprio con il sole dorato si identificava, secondo una visione di matrice orientale. La suggestione è offerta dal riaffiorare nel portico maestoso, quello che univa i due cortili esterni e permetteva di raggiungere velocemente gli ambienti di rappresentanza più importanti del palazzo neroniano, di affreschi legati al culto isiaco e decorati con il sapiente uso del blu egizio.
L’ ambiente diventa quindi parte integrante dell’esposizione e strumento per approfondire, attraverso le opere, gli aspetti, gli eventi e i protagonisti della diffusione dell’idea di Egitto nell’immaginario collettivo dei Romani del I secolo dopo Cristo.
Il titolo stesso della mostra, nell’espressione ‘amato di Iside’, richiama la definizione usata da Nerone nel nome di intronizzazione testimoniato nel tempio di Dendera, in Egitto; qui l’imperatore, oltre che Autokrator Neron, è infatti detto Re dell’Alto e Basso Egitto, Signore delle Due Terre, Sovrano dei Sovrani, scelto di Ptah, amato di Iside.
Gli affreschi di Iside e di altre figure egiziane rinvenuti nel Criptoportico costituiscono, dunque, il cuore dell’esposizione. Un percorso nuovo nella villa d’oro che grazie a giochi di luce che ricostruiscono evocazioni egizie mette in mostra decine di preziosi reperti legati alla cultura orientale provenienti dai maggiori musei italiani, alcuni ritrovati, come nel caso dei frammenti delle statue di Iside e Horus, nei fondali del Tevere.
Il Criptoportico, così come il vano 84, resterà interamente aperto al pubblico anche dopo la fine della mostra grazie ai lavori di messa in sicurezza e di restauro eseguiti nell’ultimo anno.

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