Sono quattro i progetti “made in Italy” che nel 2023 possono vantare il prestigioso riconoscimento del Premio Europeo per il patrimonio Culturale, nato nel 2002 per individuare e promuovere i valori che le eccellenze naturali e culturali hanno per la società, l’economia e l’ambiente in Europa.
La commissione Europea e Europa Nostra hanno annunciato i 30 vincitori provenienti da 21 Paesi che saranno celebrati il 28 settembre nel corso di un evento dedicato a Palazzo del Cinema del Lido di Venezia.
“Mi congratulo vivamente con i vincitori di questa edizione dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale/ Europa Nostra Awards per il loro ben meritato riconoscimento. Sono fonte di ispirazione che contribuiscono in modo concreto alla costruzione di un’Europa più bella, sostenibile e inclusiva. Le loro storie di successo dimostrano come le avversità possano essere superate attraverso la messa in comune di competenze, dedizione, creatività e innovazione. Non vedo l’ora di incontrarli di persona e di festeggiare tutti i vincitori alla cerimonia di consegna dei Premi del Patrimonio Europeo nella nostra amata Venezia”, ha dichiarato Cecilia Bartoli, presidente di Europa Nostra.
Tra i progetti, selezionati da una giuria composta da esperti provenienti da tutta Europa sulla base delle valutazioni di Comitati di selezione che hanno esaminato le candidature arrivate da 35 Paesi europei, figurano la collezione Rossini del musicologo Sergio Ragni, i Giardini Reali di Venezia , l’Architettura protoindustriale del Veneto nell’età di Palladio e il progetto “Open for You” (“Aperti per voi”), del Touring Club Italiano.
La collezione Rossini
Grazie ai notevoli sforzi del musicologo italiano Sergio Ragni, negli ultimi sessant’anni è stata raccolta, analizzata e resa accessibile al pubblico una grande quantità di conoscenze sulla vita del celebre compositore italiano Gioachino Rossini, attraverso vari mezzi come libri, mostre, film, conferenze e un’impressionante collezione privata di oggetti legati alla vita di Rossini. Tra “L’instancabile lavoro di Ragni illumina la vera portata del significato culturale di Rossini, affermandolo come una delle più grandi figure culturali europee del XIX secolo, la cui influenza trascende il settore musicale”, si legge nella motivazione della Giuria.
I Giardini Reali di Venezia
Dopo decenni di abbandono, i Giardini Reali di Venezia, un tempo preziosa risorsa storica, sono stati completamente restaurati e riaperti al pubblico. Il restauro, la gestione e la futura conservazione dei giardini sono stati affidati alla Venice Gardens Foundation dal Demanio e dal Comune di Venezia nel 2014.
Il progetto di restauro è stato realizzato dalla Fondazione guidata da Adele Re Rebaudengo ed è stato guidato da diversi principi e obiettivi, primo fra tutti la conservazione degli elementi botanici e architettonici del sito. È stato inoltre riconosciuto il ruolo vitale del sito per la società e la comunità, nonché l’importanza di promuovere l’armonia tra le persone e la natura.
Grazie a una serie di impegnativi lavori di restauro, i giardini di epoca napoleonica sono nuovamente collegati a Piazza San Marco dal ponte levatoio ripristinato e hanno recuperato la loro bellezza formale e complessità botanica. Collocato all’interno di un sito Patrimonio dell’Umanità, il complesso storico ha così riacquistato la sua antica importanza per la città di Venezia ed è di nuovo motivo di orgoglio, offrendo un meraviglioso santuario verde per il godimento di tutti.
L’architettura protoindustriale del Veneto nell’età di Palladio
Si tratta di un progetto di ricerca sviluppato in uno studio triennale dal 2018 al 2021 e reso possibile grazie al finanziamento del Leverhulme Trust in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea palladio (CISAAP).
Il minuzioso lavoro ha portato alla realizzazione di un volume “Architetture protoindustriali del Veneto nell’età del Palladio” che svela le meraviglie architettoniche delle prime industrie come la macinazione della farina, la produzione tessile, l’estrazione mineraria, la lavorazione dei metalli, la fabbricazione della carta, ceramica, segheria e concia delle pelli.
La straordinaria carriera dell’architetto italiano Andrea Palladio era strettamente legata alla rivoluzione protoindustriale che ebbe luogo in Veneto tra il 1500 e il 1650. Attraverso un ampio lavoro sul campo, con la visita a 79 strutture sopravvissute e documentazione storica, la ricerca fa luce sui processi meccanici e sulla potenza idraulica che hanno guidato queste industrie. Il progetto, che non ha precedenti in contesti sia italiani sia europei, offre approfondimenti sui meriti ecologici dell’energia idraulica pulita e rinnovabile e mette in luce un aspetto trascurato dell’ambiente costruito e del paesaggio storico.
Aperti per voi
Dal 2005, il progetto Open for You (“Aperti per Voi”) promuove attività di volontariato per aprire al pubblico i siti del patrimonio culturale. La forza dell’iniziativa, sviluppata dal Touring Club Italiano, risiede negli oltre 1.600 volontari che favoriscono un continuo scambio con le comunità locali.
Il progetto “Aperti per Voi” esemplifica l’impegno di Touring Club italiano nella sua missione di generare conoscenza, promuovere il volontariato e sostenere pratiche di viaggio etiche, guidate dai principi di sostenibilità e collaborazione. Il costo annuale del progetto è sostenuto da raccolte fondi individuali, sostegno istituzionale, partnership aziendali e sponsorizzazioni.
Il successo dell’iniziativa Open for You può essere illustrato dai suoi numeri impressionanti. Finora ha aperto 85 luoghi straordinari in 35 città di 14 regioni italiane a oltre 21 milioni di visitatori.