ph colonnello Biagio Licari.
Sono cominciati in questi giorni, nel Teatro antico di Taormina, i lavori di restauro della gradinata, lemiciclo che abbraccia con un solo sguardo la scena, il mare e lEtna e che nel 1787 fece dire a Goethe che mai, forse, il pubblico di un teatro ha avuto innanzi a sé uno spettacolo simile.
Si tratta del primo di una serie di interventi programmati dal Parco Archeologico Naxos Taormina istituito nel 2007, diretto dallarcheologa Gabriella Tigano e che interesseranno, in vari periodi di bassa stagione, più parti del grande complesso monumentale senza compromettere la fruizione da parte dei visitatori e le attività delle guide turistiche. Entro maggio saranno ultimati gli interventi sulle gradinate per dar corso al montaggio degli allestimenti per la stagione degli spettacoli. Dopo lestate si procederà con la versura e la terrazza ovest. I lavori ammontano a 140.000 euro e sono svolti da una ditta specializzata nel restauro e conservazione di opere darte e monumenti.
Sono interventi assolutamente improcrastinabili per garantire la conservazione del monumento spiega la direttrice Tigano e sono i primi a sessantanni di distanza dallo storico restauro del grande archeologo Luigi Bernabò Brea, che consentì lavvio della doppia fruizione del Teatro Antico, sia come sito archeologico che come contenitore di eventi in uno scenario unico al mondo. Ma non solo: ci consentiranno di mettere in sicurezza e ripristinare le sedute della cavea, reduci dai sessantanni più intensi e faticosi nella millenaria storia del monumento. Anni che coincidono con linizio del turismo di massa e con lavvio delle stagioni di spettacoli ed eventi estivi.
La manutenzione e la buona tenuta del patrimonio monumentale regionale – sottolinea lassessore dei Beni culturali e dellIdentità siciliana, Alberto Samoná – è un obiettivo che stiamo cercando di portare avanti con grande impegno, nella consapevolezza che è il presupposto indispensabile per programmare una compiuta valorizzazione della nostra Isola.
Più complesso e impegnativo lintervento di restauro che dovrà interessare la scena (scenae frons). Fondamentale la mappatura digitale realizzata con drone e laser scanner nello scorso mese di dicembre: rappresenta il primo passaggio propedeutico che, dopo lelaborazione dei dati, consegnerà alla direzione del Parco una radiografia completa dei resti monumentali, ma soprattutto un report aggiornato dello stato di degrado con precisione millimetrica.
Il successivo progetto di restauro dello scenae frons conclude la Tigano – sarà elaborato con formula interdisciplinare, e sarà oggetto di approfondimenti da parte di unequipe di professionisti (archeologi, restauratori, architetti, ingegneri) nel quale si farà tesoro anche degli studi preliminari svolti allinizio del nuovo millennio dal Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, che per primo monitorò lo stress e i danni causati al monumento dalle vibrazioni sonore degli spettacoli. Un impegno che è e sarà tra gli obiettivi del Parco nei prossimi anni per garantire il miglior equilibrio tra conservazione e salvaguardia del monumento, e un suo uso moderno e sostenibile.
Info pubblico 0942 51.001 0942 628.738 www.parconaxostaormina.com