Per i 500 anni dalla morte di Raffaello, è stato digitalizzato il Miracolo degli impiccati, opera giovanile dellartista urbinate, conservata nel Museo Nazionale di Palazzo Reale diPisa.
L’opera farebbe parte della predella della pala dell’Incoronazione di San Nicola da Tolentino, composta da tre tavole che dovevano raffigurare scene della vita del santo. Fu Commissionata nel 1500 a Raffaello da Andrea di Tommaso Baronci per la sua cappella nella chiesa di S.Agostino a Città di Castello, dove rimase fino al 1789, anno in cui un terremoto la danneggiò gravemente tanto che non fu restaurata, ma divisa in varie parti che furono disperse. Solo grazie ad alcuni disegni preparatori del giovane artista e a meticolose ricerche è possibile ricostruire la pala nella sua interezza. Oggi i frammenti si trovano in diverse collezioni museali in Italia, al Louvre e a Detroit.
La tavola raffigura uno dei miracoli di San Nicola da Tolentino che salvò dall’impiccagione due fratelli, accusati ingiustamente, sorreggendoli per quattro giorni. La composizione era completata da altre due tavole che mostravano altrettanti miracoli compiuti dal santo: il Miracolo delle pernici e la Resurrezione del bambino. Per anni la critica ha dibattuto sulla paternità dellopera, ma alcuni elementi sembrano confermare lattribuzione al giovane Raffaello.
La digitalizzazione in alta definizione aiuterà ad approfondire gli studi sulla tavola e capirne la reale provenienza. In particolare, il visore multimediale consentirà di indagare il dipinto in ogni dettaglio e di studiare in modo inedito la superficie pittorica.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra la Direzione regionale musei della Toscana del Mibact e a Haltadefinizione, tech company di Franco Cosimo Panini Editore. L’opera, digitalizzata, è visibile sul sito di Haltadefinizione.
