La Regione Toscana semplifica l’accesso all’Art Bonus

da | 6 Feb 2020 | Arte e Cultura, Leggi e regolamenti

Le Commissioni regionali Affari istituzionali e cultura,in seduta congiunta, hanno approvato la proposta di legge che modifica la legge regionale n. 18 del 2017 sul mecenatismo culturale, più conosciuta con la dizione ”Art Bonus”, e che riconosce agevolazioni fiscali per le erogazioni fatte da enti pubblici o privati, comprese le banche, le fondazioni bancarie e le assicurazioni. Con le modifiche introdotte viene eliminata la procedura della delibera di Giunta con la quale si operava la scelta dei progetti presentati al ministero dei Ben artistici e culturali, sui quali far convergere le richieste di donazione. Viene dunque abrogata la cosiddetta ”priorizzazione sui progetti sovra comunali”, così che tutti i progetti comunali possano candidarsi sul canale nazionale. Il mecenate, d’ora in poi, selezionerà per proprio conto i progetti che intende finanziare. In questo modo, si amplia la platea dei progetti regionali che possono ottenere finanziamenti. Per ottenere il beneficio delle agevolazioni previste dalla Regione, i mecenati potranno candidarsi sul portale Art Bonus che sarà operativo tra circa un mese. I mecenati potranno sommare questa agevolazione fiscale regionale con quelle previste a livello nazionale con un limite massimo annuale di 100mila euro per singolo mecenate, corrispondente ad una donazione di 500mila euro. Infatti, la legge prevede un abbattimento del 40 per cento dell’Irap in forma di credito d’imposta per i progetti regionali e uno sgravio Irap del 20 per cento cumulabile con i benefici statali (che arrivano fino al 65 per cento) per i progetti già presenti sul portale nazionale.

“Si tratta di variazioni che si erano rese necessarie per allineare la norma regionale a quella nazionale in materia di art bonus, con l’obiettivo di semplificare la partecipazione e ampliare la platea di possibili fruitori”. Così Gianni Anselmi (Pd), presidente della Commissione Cultura del Consiglio toscano che ha aggiunto: “Con le modifiche introdotte oggi vogliamo mettere a disposizione di un numero di soggetti più alto possibile l’opportunità di investire per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della Toscana”.

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