Il CdM approva il regolamento di riorganizzazione del Mibact. Ecco le novità presentate oggi dal ministro

da | 3 Dic 2019 | Arte e Cultura

Il Consiglio dei Ministri di ieri 2 dicembre, su proposta del Ministro per i beni e le attivita’ culturali e per il turismo Dario Franceschini, ha approvato il regolamento che provvede alla riorganizzazione dello stesso Ministero e degli uffici di diretta collaborazione del ministro.

Oggi (martedi 3 dicembre) alle ore 11,30 presso il Salone del Ministro in via del Collegio Romano 27, il Ministro Dario Franceschini presenta i contenuti del regolamento di organizzazione del ministero.

Il regolamento adegua l’assetto del Dicastero al trasferimento delle competenze dello Stato in materia di turismo dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e rafforza la presenza del MIBACT sul territorio. Il testo, inoltre, potenzia le funzioni di tutela del patrimonio culturale e rafforza le strutture competenti in materia di creativita’ contemporanea e quelle dedicate alla digitalizzazione del patrimonio culturale.

Vediamo qualche anticipazione di quanto verrà presentato oggi.

A livello di territorio e di uffici periferici. Ripristinata l’autonomia del Parco archeologico dell’Appia Antica e della Galleria dell’Accademia di Firenze. Saranno istituite sei nuove Soprintendenze; oltre all’Etruria meridionale le altre nuove soprintendenze riguardano le regioni: Lombardia, Liguria, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria.

A Taranto, verrà istituita la Soprintendenza del Mare. Sei musei ottengono l’autonomia: Palazzo Venezia e Vittoriano a Roma, la Pinacoteca di Bologna e quella di Matera, il Palazzo Reale di Napoli, il Complesso dei Girolamini a Napoli, il Museo della Sibaritide. Tornano anche le Soprintendenze Archivistiche di Umbria e Basilicata. I Segretariati ritornano regionali e non più interregionali. I Poli museali si chiameranno Direzioni Regionali e per la Regione Lazio si avranno 2 poli: Roma e la restante Regione.

A livello centrale. Istituite due nuove direzioni generali: 1) Creatività Contemporanea 2) Sicurezza Patrimonio Culturale. Diventa direzione generale l’Archivio Centrale dello Stato. Gli Istituti culturali prima sotto la direzione generale Biblioteche, passano alla direzione generale Educazione e Ricerca. Viene previsto un Istituto per la Digitalizzazione che coordinerà tutti gli Istituti che si occupano di catalogazione. Viene ripristinato il servizio per la Demoetnoantropologia nella Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio