Sembra arrivare allepilogo la lunga vicenda che ha interessato il prestito di capolavori tra Italia e Francia. Oggi il ministro italiano dei Beni culturali, Dario Franceschini, incontrerà a Parigi il collega francese Franck Riester per firmare laccordo sullo scambio di opere di Leonardo e Raffaello.
Oggetto del contendere, lUomo Vitruviano, tesoro custodito con altri fogli leonerdeschi nelle Gallerie dellAccademia di Venezia.
Il disegno potrà essere esibito al Louvre nella commemorazione del quinto centenario della morte del genio di Vinci ma solo per otto settimane, dovrà poi tornare nel caveau. In cambio, i musei francesi presteranno a quelli italiani alcune opere di Raffaello per lanniversario dei 500 anni della morte del pittore di Urbino.
Una questione che aveva scatenato non poche polemiche, tanto che nellaprile dello scorso anno al diniego dellallora sottosegretario ai Beni culturali Lucia Borgonzoni, si era aggiunto anche quello dellassessore alla cultura della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari.
Ma non solo, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt aveva commentato: Applichiamo la stessa regola che viene usata dal museo francese per la Gioconda, che il Louvre non fa certo viaggiare.
Con Dario Franceschini nuovamente al timone del ministero per i Beni culturali, si ritorna allautonomia. Fu lui a dare il via nel 2017 ai negoziati con il governo francese e adesso il dialogo è ripartito.
Tra le opere in prestito al Louvre ci sarà quindi anche lUomo Vitruviano, che secondo il Corriere del Veneto ha ottenuto il via libera di più esperti e in particolare dellIstituto superiore per la conservazione e il restauro. L’ultima parola spetterà però al direttore delle Gallerie dellAccademia di Venezia, Giulio Manieri Elia, l’unico che potrà mettere un punto a questa storia.