“Tesori ritrovati: impressionisti e capolavori moderni da una raccolta privata” è il titolo del catalogo dell’asta che Pandolfini proporrà martedì 29 ottobre a Milano (Centro Svizzero in piazza Cavour). La raccolta privata, custodita nei magazzini della Galleria Nazionale di Parma, è quella di Calisto Tanzi fondatore e patron della Parmalat per 40 anni, poi travolta dal crac. Nei 55 lotti, valore iniziale sei, sette milioni, figurano, tra le altre, opere di Picasso, Monet, Magritte, Toulouse-Lautrec, Cézanne e Signac. Molte sono le opere di rilievo internazionale, tra cui spicca l’opera di Giacomo Balla “Finestra di Düsseldorf”, dipinta nel 1912 durante il soggiorno dell’artista nella città renana. Saranno offerte anche due opere di Vincent Van Gogh: “Pollard Willow”, un gessetto nero su carta di grande qualità, eseguito tra il 1881 e 1882, e una “Natura morta” opera su tela realizzata nel 1885 circa, periodo in cui l’artista olandese dipinge “I mangiatori di patate”. Due anche le opere di Vasilij Kandinskij, “Dunn und flecking souple” e “Sestre-Abends”: la prima, siglata e datata 1931, è una china e anilina su carta, applicata su cartoncino, preparata con acquarello azzurro, mentre la seconda è un olio su tela applicata su cartoncino pressato del 1905 quando di ritorno da un viaggio in Tunisia soggiornò in Liguria con l’allieva e poi compagna di vita Gabrielle Münther.
Non mancano nella collezione le opere di importanti artisti italiani del 1800 e 1900. Tra queste, ci sono le opere di Zandomeneghi del quale viene presentato “Femme au bouquet”, del 1914 anno in cui alla Biennale di Venezia gli viene dedicata una mostra di quaranta opere per celebrare anche nella sua terra natia il successo ottenuto in Francia. Di Segantini sarà battuto “Savognino d’inverno”, paese dei Grigioni soggetto di molte sue opere. Giuseppe De Nittis è in asta con il piccolo e intenso ritratto del 1871 “Uomo con cappello e pipa”, mentre Vittorio Matteo Corcos con “Donna con cane” del 1885, un ritratto di rarefatta eleganza e splendido esempio dell’ARTE del maestro livornese nel ritrarre il mondo femminile. Umberto Boccioni è presente con “Donna che legge”, un lavoro a inchiostro e gessetti colorati su carta eseguito nel 1909 che fa parte di una serie di diversi lavori realizzati in preparazione della grande opera “Romanzo di una cucitrice”. Infine nella racolta figurano grandi artisti moderni internazionali che comprendono, tra gli altri, un’importante “Natura morta” del 1944 di Pablo Picasso, soggetto per lui importante. In catalogo anche l’opera su cartoncino di Marc Chagall “Musico con gallo e personaggi”, una poetica e simbolica visione della città di Parigi, e “Femme, oiseaux” un pastello colorato su carta giapponese del 1975 di Joan Miró. (Adnk)