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L’Aquila e cratere. Il Tar accoglie il ricorso della Soprintendenza

da | 26 Lug 2019 | Flash News

Foto: Alessandra Vittorini

Il ricorso presentato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e cratere, diretta dall’arch. Alessandra Vittorini, riguarda il nuovo testo sulle nuove norme tecniche di attuazione del PRG approvato l’11 aprile scorso. Secondo l’esame fatto dalla Soprintendenza tra il precedente testo approvato con Delibera n. 109 del 5 dicembre 2016, ed il nuovo testo appena approvato, sono risultate sostanziali divergenze. Per il vecchio testo, la Soprintendenza, aveva dato il proprio positivo parere “in ragione delle scelte all’epoca condivise con il Comune e finalizzate al contenimento delle demolizioni e sostituzioni edilizie, favorendo nel contempo gli opportuni interventi per la sicurezza e per l’inserimento di nuove funzioni”.

Ieri con l’Ordinanza n.147/2019 il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo, ha accolto la richiesta proposta dalla Soprintendenza sospendendo in via cautelare gli effetti della Delibera del Consiglio Comunale n. 21 dell’11 aprile 2019 di approvazione definitiva della variante alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG per le frazioni. La richiesta cautelare era stata presentata a margine del ricorso depositato nel giugno scorso, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di L’Aquila, per l’annullamento della stessa delibera. Il Tribunale “atteso che la natura delle censure dedotte, che coinvolge delicati profili di interesse paesaggistico, storico, economico e sociale, richiede un adeguato approfondimento in sede di merito”, ha sospeso l’efficacia esecutiva fissando per il 20 novembre 2019 la data dell’udienza pubblica per la decisione sul merito del ricorso.

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