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Cresce il turismo culturale in Sicilia. Il futuro punta su Cina e terme

da | 24 Lug 2019 | Turismo

Foto: Catania, le antiche Terme romane della Rotonda

In Sicilia, cresce il turismo delle città d’arte e dei siti culturali; i visitatori nel 2018 sono stati oltre 5 mln ed un introito di 28 mln di euro dagli ingressi nei siti culturali. Messina è la provincia in testa alla classifica del numero di visitatori con 1,1 mln, poi Agrigento con poco meno di 1mln ed a seguire Siracusa, Trapani, Palermo, Enna, Catania, Ragusa e Caltanissetta (solo 13mila presenze).

Sono i dati del Documento di economia e finanzia regionale che indica anche le azioni da mettere in campo per sostenere ed incrementare la crescita del settore del turismo: creare una governance unitaria tra cultura e turismo, valorizzazione il patrimonio culturale coordinando le azioni con la promozione del turismo, rafforzare il brand Sicilia. Per il futuro si punta sul mercato cinese e sul turismo termale.

Secondo il Documento di economia e finanzia (Def) i Beni culturali in Sicilia hanno beneficiato della ridotta incidenza dei processi d’industrializzazione e sfruttamento territoriale conservando così, più di tante regioni, un territorio ricco di testimonianze della memoria ed un’offerta per il turista, grande, diffusa e variegata atta a soddisfare i diversi interessi e curiosità dei visitatori.

Cosa fare per migliorare? il Def indica le azioni “strutturali”: modernizzare e digitalizzare i servizi, riqualificare e valorizzare il patrimonio culturale e migliorare la governance delle strutture. Ma non basta, si deve intervenire anche sulla formazione e la ricerca nel settore dei Beni Culturali. A Gela nascerà il laboratorio per la conservazione del legno umido e bagnato, il laboratorio di restauro e conservazione di Palazzo Abatellis, e di quello della Biblioteca centrale della Regione Siciliana, saranno potenziati e verrà creato l’Istituto superiore dei Beni Culturali che si occuperà dell’innovazione tecnologica e della valorizzazione.

Per il futuro, il Def punta a 2 obiettivi prioritari: turismo dalla Cina e settore termale. Per il primo va incrementata l’azione di promozione presso il mercato cinese, mentre per il secondo target va rilanciata questo tipo di offerta mettendo assieme l’offerta turistica balneare, con l’esperienza di cura del benessere. In particolare, per le Terme di Acireale e di Sciacca, nel Def è previsto l’affidamento per la gestione in concessione dei complessi termali proponendo all’utenza, oltre che le cure termali per malattie o patologie specifiche, anche pacchetti benessere.

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