Approda oggi in Italia il progetto First Commissions: 32 artisti australiani emergenti reinterpretano le commissioni affidate a grandi artisti di fama internazionale – pittori, musicisti, scultori – le quali hanno permesso la nascita di celebri opere come La bella addormentata di Tchaikovsky o L’età matura di Camille Claudel. L’iniziativa, lanciata dalla Facoltà di Belle Arti e Musica dellUniversità di Melbourne in occasione della ristrutturazione del campus di Southbank, porterà nella giornata odierna all’Accademia delle Belle Arti di Firenze 5 diverse interpretazioni del David di Michelangelo inerenti a discipline diverse, ballo, musica o arti visive. Le opere, di cui alcune saranno performance dal vivo, potranno essere ammirate gratuitamente dalle ore 11 alle ore 19.
Gli artisti coinvolti sono l’esperta di arte visiva Esther Steward, il talento dell’arte indigena australiana Ash Perry, il coreografo e ballerino Jack Riley, il compositore interattivo Samuel Kreusler e la compositrice classicaDanna Yun. Le opere che presenteranno si basano sulla provocazione dellidea di perfezione e, in modi molto diversi, invitano losservatore a riflettere sulla percezione della perfezione stessa. La mostra è stata resa possibile dalla collaborazione dell’Accademia di Belle Arti e della Galleria dell’Accademia con l’Università di Melbourne. Sono molto contenta che la Galleria dell’Accademia di Firenze abbia contribuito alla realizzazione di questo progetto che, ancora una volta, ci fa riflettere su quanto i capolavori rinascimentali custoditi nei nostri straordinari musei siano ancora oggi fonte ricchissima di ispirazione per giovani talenti. Sono ugualmente molto contenta che First Commissions abbia offerto alla Galleria occasione di rinnovo dell’amicizia e della collaborazione con una istituzionale storicamente sorella, l’Accademia di Belle Arti ha commentato la dottoressa Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze. Il professor Duncan Maskell, vice Rettore dellUniversità di Melbourne, ha dichiarato invece che grazie al progetto First Commissions si genera una nuova prospettiva delle committenze storiche, capaci di dare voce anche a tematiche sociali senza tempo, attraverso le molteplici forme dellarte contemporanea. L’iniziativa culminerà in unesibizione collettiva delle opere dei 32 artisti che vi hanno preso parte il 27 e 28 luglio nel campus di Southbank.