All’asta la statuetta che raffigura la testa di Tutankhamon. No dall’Egitto

da | 3 Lug 2019 | Arte e Cultura

Andrà all’asta domani giovedi da Christie’s ( stima 4 milioni di sterline), la statuetta che raffigura la testa di Tutankhamon nonostante le richieste dell’Egitto di fermare la vendita insistendo sulla sua presunta provenienza illecita, sostenendo che sarebbe stata saccheggiata dal tempio di Karnak a Luxor. La casa d’aste ha resistito alle pressioni dei funzionari del ministero della cultura del governo del Cairo e ha confermato la vendita che sarà il top lot del catalogo.

Si tratta di una testa in quarzite marrone di Tutankhamon, rappresentato con le sembianze del dio Amon, capo supremo del pantheon religioso dell’antico Egitto. Tutankhamon aveva 9 anni quando divenne faraone e regnò tra il 1333 e il 1323 a.C., uno degli ultimi sovrani della XVIII dinastia del cosiddetto Nuovo Regno. Questo periodo è considerato l’età d’oro dell’antico Egitto, non solo in termini di influenza regionale e culturale, ma anche per l’incomparabile bellezza e qualità dell’arte prodotta.

La statuetta (alta 28 cm) è stata pubblicata ed esposta diverse volte negli ultimi 30 anni grazie al collezionista privato che la possiede. La scultura faceva parte di un colossale complesso dedicato al dio Amon, la divinità più importante del Nuovo Regno. La corona sopra la testa, costituita da un modio sormontato da due alte piume, forse in riferimento alla natura celeste di Amon, fa parte del iconografia della divinità. Le caratteristiche del viso della scultura – la bocca piena con le labbra basse leggermente pendenti e gli occhi a mandorla inclinati, con una profonda depressione tra gli occhi e le sopracciglia – sono quelle conosciute di Tutankhamon. Rappresentazioni simili del dio Amon con le stesse fattezze facciali del giovane faraone furono scolpite per il tempio di Karnak nell’Alto Egitto

La piccola scultura in vendita il prossimo 4 luglio fu acquistata da Heinz Herzer, un antiquario con sede a Monaco di Baviera nel 1985; In precedenza Joseph Messina, un gallerista austriaco, l’aveva comprata nel 1974 da principe Wilhelm von Thurn und Taxis che la custodiva nella sua collezione dal 1960.