Firmato tra il Ministero per i beni e le attività culturali e la Consip il disciplinare per far ripartire, nell’ambito di un quadro regolamentare organico e dettagliato, le procedure di acquisizione di beni e servizi e l’affidamento di concessioni. Saranno finalmente attivate procedure da tempo attese per i bandi relativi alle concessioni e ai servizi aggiuntivi nei luoghi della cultura statali, superando l’anomalia delle proroghe ripetute. Sul versante MIBAC, il disciplinare è stato il frutto di un esercizio coordinato dal Segretariato Generale, con il coinvolgimento delle Direzioni Generali Musei e Bilancio, nonché degli altri uffici competenti. Lo comunica direttamente il Ministero peri Beni e le Attività Culturali sul proprio sito.
“Abbiamo finalmente sbloccato le procedure per far ripartire i bandi per le concessioni e i servizi aggiuntivi nei luoghi della Cultura statali”. E il messaggio su facebook del ministro Alberto Bonissoli che aggiunge: “Grazie a un disciplinare sottoscritto da Mibac e Consip, abbiamo posto le condizioni per superare la grave anomalia delle proroghe ripetute. Era tra le mie priorita’ e adesso e’ realta’. Un ulteriore tassello che solidifica l’indirizzo di trasparenza che ho fortemente voluto per questo ministero.
Consip avrà tra i suoi compiti la rilevazione delle esigenze degli istituti, la definizione delle strategie di gara, la verifica circa l’adozione di tutte le possibili misure in tema di salvaguardia delle esigenze occupazionali, lo svolgimento delle procedure ad evidenza pubblica secondo un cronoprogramma stabilito sulla base delle esigenze dell’Amministrazione. Da parte del Ministero ci sarà, in particolare, un attento monitoraggio delle procedure e dei risultati.
Si avrà finalmente quel rinnovo, atteso da moltissimi anni, delle concessioni per i cosiddetti servizi aggiuntivi da tempo in mano alle poche solite imprese concessionarie? Potrebbe essere la volta buona se lattuale ministro avrà il tempo necessario per avviare le gare, quelle dei siti più importanti e fare le conseguenti aggiudicazioni. Ci provò anche il precedente ministro Franceschini ad avviare nuove gare, affidando a Consip la gara per laffidamento dei servizi piu importanti del Colosseo. Una pioggia di contestazioni e ricorsi sulla formulazione del capitolato di gara curato da Consip, costrinsero lamministrazione a ritirare il bando a seguito delle sentenze del Tar con buona soddisfazione dei concessionari che continuarono e continuano a gestire i servizi. Alcuni ricorsi furono fatti dalle stesse imprese concessionarie dei servizi per il Colosseo. Si spera che laccordo Consip-Mibac appena sottoscritto, abbia fatto tesoro dei precedenti errori.