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Nomine direttori musei. Sen Corrado (M5S) presenta interrogazione – la selezione viola la Costituzione

da | 28 Mag 2019 | Flash News

La senatrice del M5s Margherita Corrado, componente della commissione Cultura, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione al ministro per i Beni e le Attivita’ Culturali “in merito – riporta una nota – alle selezioni dei nuovi direttori di sei musei autonomi, appena concluse”. “La procedura concorsuale adottata infatti – prosegue Corrado – e’ sancita dall’art. 14, comma 2-bis dell’ormai collaudato D.L. 83/2014, articolo che, in attesa di essere auspicabilmente abrogato, poteva e doveva, a mio avviso, essere disapplicato, non avendo cogenza. Si tratta, infatti, di un meccanismo giuridico formalmente legittimo ma che rappresenta uno schiaffo alla Costituzione, perche’ viola l’art. 97, che vincola l’accesso ai pubblici uffici ad un concorso pubblico. Stando al decreto legislativo voluto dall’ex ministro Franceschini, alla scadenza dei contratti, triennali o quinquennali, le poltrone dei super-direttori possono (non devono) essere rimesse in palio mediante ‘procedure di selezione pubblica’. Per le loro caratteristiche, pero’, queste non sono concorsi pubblici in senso stretto. Non impongono, infatti, lo stesso rigore di valutazione e non prevedono prove scritte, ma si affidano esclusivamente ad orali non tecnici”. “C’e’ di piu’: chiunque reputi di avere requisiti adeguati – sostiene ancora la parlamentare M5s – puo’ aspirare e concorrere all’assegnazione del prestigioso incarico e il conferimento fa automaticamente del fortunato un dirigente di seconda fascia o un direttore generale, anche se e’ un semplice funzionario (il caso di Venezia), come se al concorso di magistratura potessero partecipare anche i cancellieri, o il concorso di primariato ammettesse pure gli infermieri di sala operatoria, o appartiene ad altro ministero, e persino se e’ esterno alla Pubblica amministrazione (Caserta). E cio’ accade nonostante che il compito principale del direttore sia la gestione amministrativa del museo, non la cura degli allestimenti o la valorizzazione. Concorrere e’ comunque un verbo appropriato solo per la parte iniziale del percorso di chi si candida a dirigere un museo di prima fascia, non per la fase decisiva”. (Ansa)

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