fbpx

Notte dei musei a Roma, oltre 60 mila visitatori ma alcuni siti sono rimasti chiusi

da | 20 Mag 2019 | Arte e Cultura

Confermato il successo per l’undicesima edizione de “La Notte dei Musei”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura sabato 18 maggio. L’apertura straordinaria serale (dalle 20 alle 2 di notte) degli spazi che hanno aderito alla manifestazione ha dato la possibilità a circa 60.000 visitatori non solo di ammirare collezioni permanenti e mostre temporanee ma anche di assistere a un ricco programma di concerti e spettacoli dal vivo. Come per gli scorsi anni il dato riguarda i luoghi che aderiscono all’iniziativa, quest’anno sono stati oltre 50, animati per l’occasione da più di 100 eventi. Tra questi, oltre a tutti i siti del sistema culturale amministrato da Roma Capitale, hanno fatto parte del circuito anche 5 Università, accademie e istituzioni straniere, il MAXXI, Camera e Senato. Sono state circa 2000 le persone che hanno visitato la Centrale Montemartini, 2500 le presenze al MAXXI e il doppio ai Mercati di Traiano e ai Musei Capitolini. Ben 4000 le persone che hanno deciso per l’Ara Pacis e altrettante si sono recate a Palazzo Braschi. 3000 i visitatori al Palazzo delle Esposizioni e 6000 all’Università La Sapienza. Molte però sono state le gallerie importanti nel panorama romano del MiBAC che non hanno effettuata l’apertura straordinaria per la quale lo stesso ministero aveva stanziato fondi specifici nell’ambito del piano di valorizzazione. “In molti siti il personale di accoglienza e vigilanza è sempre più ridotto: pensionamenti, blocco del turn over e mancanza di assunzioni stanno progressivamente mettendo a dura prova le attività al pubblico e l’apertura ordinaria. Le ultime assunzioni per l’area vigilanza risalgono al 2010 quando, per i beni archeologici e storico-artistici, nel Lazio vennero assunti solo 70 vincitori di concorso e una manciata di idonei” scrive in una nota la FP CGIL di Roma e Lazio. Le aperture ordinarie dei siti, sono garantite dal senso di responsabilità e appartenenza del personale del ministero ma i lavoratori sono sempre meno, sempre più anziani e accolgono ogni giorno migliaia di visitatori attratti da un patrimonio di immenso valore storico e culturale. “Gli eventi di rilievo come la Notte dei Musei- continua il sindacato –richiedono un livello di tutela di opere e persone più elevato che alcuni siti non sono oggi in grado di offrire. Servono assunzioni, serve vera e buona occupazione e non sfruttamento del volontariato. Chiediamo un piano straordinario di investimenti nel lavoro pubblico. Solo in questo modo sarà possibile garantire costantemente la tutela e la fruizione del bellissimo patrimonio culturale del nostro paese. Saremo in piazza l’8 giugno, insieme a CISL e UIL, per rivendicare il diritto dei cittadini a fruire della più alta qualità del servizio pubblico nei beni culturali ogni giorno”.

Clicca sul banner per leggere Territori della Cultura