Numeri in crescita e che lasciano già immaginare le proporzioni del grande evento internazionale delle città creative Unesco che vedrà Fabriano (Ancona) al centro del mondo, dal 10 al 15 giugno, presentato il 13 maggio. Più di 130 città dai cinque continenti (sulle 180 che formano il network) hanno già confermato la loro partecipazione, oltre 80 invieranno un loro massimo rappresentante (sindaco – vicesindaco). L’evento di Fabriano risulta già, per i numeri espressi, quello più partecipato e autorevole di sempre tra le riunioni annuali delle città creative Unesco.
Oltre agli italiani sono tanti i ‘primi cittadini’ e i delegati provenienti da tutto il mondo che raggiungeranno Fabriano. Dall’estremo Nord di Lillehammer, in Norvegia, fino a Aukland in Nuova Zelanda, passando per Helsinky, Montreal, Chengdu, Istanbul, Macao, Pukhet, Praga, Seattle, Pechino, Dakar, Hannover e Santos (la città che ospiterà la Unesco Creative Cities Conference nel 2020 ) e decine di altre.
La promotrice e ispiratrice dell’evento, Francesca Merloni, ambasciatrice Unesco per le città creative, non ha dubbi: ”Saranno giornate davvero straordinarie con numerosi appuntamenti che coinvolgono l’intero tessuto della città che, più degli Stati, sono luoghi di apertura, di ricezione e di elaborazione”.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha ricordato che ”la Regione ha creduto da subito in questa iniziativa e sarà una settimana straordinaria per le Marche: tutto preparato al meglio per tempo come si fa per le occasioni importanti. Noi crediamo di saper utilizzare questa opportunità di avere 180 comuni da tutto il mondo e 72 Paesi come una vetrina delle Marche, perché la credibilità e la qualità sono dimensioni che ci appartengono in maniera diffusa. Infatti sono state coinvolte 9 città marchigiane, praticamente è la Regione che si rappresenterà attraverso questa Conferenza. Si tratta di un’opportunità preziosa di essere attrattivi per i turisti che potranno godere del bello che si sviluppa attorno a questo evento, ma soprattutto di mantenere sulle Marche l’immagine di un territorio che ha una sua naturale proiezione sul mondo: dall’economia alla cultura, alla creatività, ai rapporti sociali, una regione non più isolata ma collegata al mondo”.
Un intenso programma culturale e istituzionale accompagnerà i lavori dei delegati presenti in città. Tra gli eventi spicca l’esposizione della Madonna Benois di Leonardo da Vinci, in prestito dal Museo Hermitage di San Pietroburgo. ”Siamo onorati – ha dichiarato Francesca Merloni – e molto felici: è un grande privilegio esporre ‘La Madonna Benois’ in occasione della XIII Unesco Creative Cities Annual Conference. Le Città Creative del mondo si inchinano al genio di Leonardo, al suo messaggio di bellezza, che edifica e riscatta, all’apertura al mistero che un’opera così preziosa reca in sé”.
Sono previste iniziative diverse e su più piani rivolte alla città di Fabriano, all’intera Regione Marche con le città dell’Orsa e il forum dedicato ai sindaci dei territori dell’Appennino centrale. Il programma tiene insieme musica, arte, danza, visioni, teatro, new media, riflessioni sulle prospettive future dell’urbanesimo globale e le ultime frontiere dello sviluppo umano sostenibile.
Numerosi i momenti del programma (www.unescofabriano2019.org) per discutere di sostenibilità, resilienza, innovazione, cultura, antifragilità. Una sfida raccolta, tra gli altri, da personalità come Massimo Cacciari e Antonio Forcellino, Giuseppe De Rita, Beppe Severgnini e da artisti del calibro dei Cameristi della Scala, di Nicola Piovani, Paolo Fresu, Neri Marcorè, Enrico Nigiotti, Fabrizio Bosso, Daniele di Bonaventura, Giovanni Ceccarelli, Marcello Allulli, Diego Borotti, Monica Fabbrini ed il coro dei Vox Cordis, che animeranno con la loro arte i luoghi più belli della città (teatro Gentile, i giardini del Poio, l’oratorio della Carità, la Pinacoteca, le piazze).
A questo si aggiunge l’eccezionale evento della prima edizione del Festival delle città creative della musica con sei band che si alterneranno sul palco di Fabriano con artisti provenienti da Capo Verde, Portogallo, Germania, Polonia, Belgio e Italia. Riflettori accesi sulla regione Marche, dunque, martedì 11 giugno perché tutta la giornata sarà dedicata al progetto le Città dell’Orsa un’iniziativa che estende e l’impatto dell’evento su tutta la Regione Marche.
Il progetto, nato da un’idea di Francesca Merloni, ha la forte ambizione di far percepire le Marche come una città-regione. Un evento dedicato alle ‘Marche della Creatività’: un’opportunità di promozione del territorio. Le città marchigiane come nella costellazione sono coinvolte in unico disegno che richiama il Grande Carro e si congiungeranno idealmente e concretamente. L’orsa con i suoi punti luminosi riflette le città coinvolte dando vita a un’immagine compiuta rappresentativa di un forte progetto unitario regionale affidando ad ognuna, in pieno spirito Unesco, un’arte o una competenza.
Le città coinvolte sono Urbino, città patrimonio dell’Unesco, e altri 7 centri, che per vocazione rappresentano al meglio le categorie creative del network, le città dell’Orsa Maggiore: Ancona (Cinema), Ascoli Piceno (Design), Fermo (Artigianato), Macerata (Media Arts), Pesaro (Musica), Recanati (Letteratura), Senigallia (Gastronomia).