Luomo vitruviano di Leonardo arriverà a Parigi? Così la pensano i francesi, o meglio il quotidiano Le Figaro che il 31 marzo titolava LHomme de Vitruve prèsentè au Louvre. Laccordo tra i governi non è stato ancora fatto, ma qualcosa è iniziato a muoversi.
Il 2 maggio del 1519 Leonardo da Vinci moriva ad Amboise, in Francia. Questanno, ormai lo sanno anche i muri, ricorrono i 500 anni dalla sua morte. La Francia non poteva esimersi dal celebrare questa importante ricorrenza: è prevista, infatti, per questo autunno una mostra al Museo Louvre.
I rapporti con la Francia nel campo artistico, ma a dirla tutta non solo lì, sono particolari e delicati. Per esempio La Gioconda rappresenta un tasto dolente per molti italiani: Vincenzo Peruggia, che ha rubato nel 1911 “La Gioconda” era ed è la dimostrazione. Quindi questo fantomatico prestito alla Francia come può essere visto se non con titubanza?
«Sul prestito dell’Uomo Vitruviano non sono mai stati fatti accordi», così ha affermato Alberto Bonisoli, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali. Nei due incontri che ha avuto con il suo omologo francese, Franck Riester, era stato deciso «che sarebbero stati svolti continua Bonisoli – degli approfondimenti dai rispettivi uffici tecnici sulle opere che avrebbero potuto essere oggetto di eventuali reciproci prestiti».
Al momento i pareri sul prestito sono discordati: su un fronte possibilità di prestito abbiamo Bonisoli e Giovanni Panebianco, segretario generale del MiBAC e direttore delle Gallerie dellAccademia per avocazione, sullaltro senatori come Michela Montevecchi ( Vicepresidente della settima commissione permanente pubblica istruzione e beni culturali) e Orietta Vanin (membro della settima commissione). Proprio questultima ha affermato: «Ho sentito riporta il Corriere delle Sera – che si vorrebbe considerare lipotesi di prestare lUomo vitruviano, se così fosse così mi opporrei decisamente e totalmente».
Luomo vitruviano è un capolavoro assoluto del maestro toscano, un disegno a penna su un foglio di carta poco più grande di un A4 (34 x 24 cm). Una magnifica illustrazione delle proporzioni del corpo umano, affiancata da due testi esplicativi di Vitruvio. È un peccato lasciare rinchiusa unopera di così tanta importanza nei confini italiani, nel frattempo il prossimo 17 aprile sarà esposta a Venezia nella mostra presso le Gallerie dellAccademia.
Il vero problema qui è capire se questo possibile prestito sia una mossa più politica che culturale. Il prestito dellUomo vitruviano potrebbe ricucire i rapporti con la Francia e, magari, far sì che arrivino, a loro volta in prestito, altre opere. Il prossimo anno si celebreranno i 500 anni dalla scomparsa di Raffaello Sanzio. Chissà proprio alcune opere dellartista di Urbino potrebbero giungere dalla Francia qui in Italia.