Il restauro agli affreschi del 400 fu eseguito nel 1968 nella chiesetta di Santa Maria della Misericordia, cappella di famiglia dei Conti Ferretti nel cimitero di Castelferretti. Gli affreschi rappresentano un raro esempio della scuola anconetana. Completato il restauro, il restauratore responsabile dellintervento, si dimentica di riconsegnare 3 sinopie (sono i disegni con le linee tinte di rosso che lartista traccia sullo stato dintonaco ancora fresco e che rappresentano la base su cui si realizza lopera) che per legge vanno riconsegnate al Mibac. Nelleseguire loperazione di rimozione dello strato di intonaco con i colori, il restauratore era riuscito a tenere separato lo strato con i disegni, quello che poi si è dimenticato di restituire. La scoperta risale allo scorso autunno. Quando i carabinieri hanno effettuato una perquisizione, con relativo sequestro, presso un antiquario del pesarese. Nel corso della ricerca hanno trovato documenti definiti dagli stessi inquirenti interessanti e sono passati alla verifica in casa di una seconda persona: il restauratore, appunto.
Mai nessuna denuncia del furto. Oggi, dopo 50 anni, lo scorso autunno, i Carabinieri del Comando TPC, hanno effettuato una perquisizione, presso un antiquario del pesarese. Nel corso della ricerca hanno trovato documenti definiti dagli stessi inquirenti interessanti che hanno portato i Carabinieri a casa di una seconda persona: il restauratore. Grazie allintuito dei Carabinieri sono state sovrapposte le sinopie sullaffresco e scoprire così che le linee di colore rosso combaciavano con lopera.
Quelle sinopie tornano oggi, al Comune proprietario del bene.