I rapporti tra Italia e Cina sembrano avere la strada spianata e il settore turismo ne potrà solo che beneficiare. Il ministro delle Politiche agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio ha incontrato il ministro della Cultura e del Turismo Luo Shugang, durante la visita del presidente cinese Xi Jinping per la firma del memorandum dintesa tra i due Paesi per la Belt & Road. I due ministri hanno siglato una lettera di intenti dedicata al turismo sostenibile.
Lincontro tra i ministri ha posto le basi per una collaborazione, si spera proficua e duratura, incentrata sullo sviluppo del turismo sa dal punto di svista di trasporti sia dal punto di vista delle iniziative.
«Ho assunto questo incarico ha dichiarato Centinaio – a giugno dello scorso anno, accorpando le competenze sul turismo a quelle relative al vino, al cibo e all’agricoltura. Tutti settori di alta qualità in cui l’Italia eccelle, è apprezzata e conosciuta in tutto il mondo ma c’è ancora molto da valorizzare. Per conseguire questo obiettivo strategico, stamattina mi sono incontrato con il ministro cinese per parlare di azioni concrete tra i due paesi. È stato un lungo e intenso colloquio. Abbiamo firmato una lettera di intenti, la prima da alcuna anni, espressamente dedicata al turismo sostenibile».
Il lavoro su questo settore, se si vuole portare una crescita importante, sarà duro ma necessario. Iniziamo proprio da uno dei punti focali su cui si è soffermato il ministro Centinaio: i trasporti. Molti turisti cinesi arrivano in Italia solo dopo essere già giunti in Europa. Significa quindi che fanno scalo in unaltra città prima di giungere nel nostro paese. Quello che si vuole fare, ha sottolineato Centinaio, è «invertire questa tendenza». Si dovranno convincere i turisti cinesi a «puntare direttamente sullItalia». Nel frattempo, si faciliteranno le operazioni per la richiesta del visto.
Il 2020, inoltre, sarà lanno della cultura e del turismo Italia-Cina. Per far si che la collaborazione sia proficua, bisognerà puntare su quello che ha lItalia: regalare esperienze uniche. Dalle crociere, al turismo termale, dalla gastronomia al turismo del benessere: lItalia può primeggiare e farsi desiderare ancora di più dai turisti cinesi.
Il ministro ha parlato anche dellimpegno dellAgenzia nazionale italiana del turismo (ENIT): anchessa sta rafforzando le attività con Cina ed enti locali. Centinaio ha, infine, ricordato laccordo siglato con la Cina relativo alla sicurezza dei turisti; lobiettivo primario è far sentire tutti sicuri, i cittadini cinesi in Italia e quelli italiani in cina devono sentirsi a casa non solo nel proprio paese.
Lincontro si è concluso con uno scambio di doni: Centinaio ha regalato al ministro cinese un libro sullItalia, mentre questultimo ha portato in dono una scultura in bronzo di Marco Polo.