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Presentati da Federculture i Criteri Ambientali Minimi per festival, rassegne culturali ed eventi musicali

da | 15 Mar 2019 | Flash News

Si è tenuta ieri a Roma la giornata di formazione sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) per festival, rassegne culturali, mostre ed eventi culturali, frutto del progetto europeo GreenFEST – Green Festivals and Events through Sustainable Tenders.

Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE 2016; coordinato da ANCI LOMBARDIA con i partner Federculture, Fondazione Ecosistemi, Comune di Bergamo, Comune di Fano, Associazione Time in Jazz, Comune di Cremona, Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Tecla.

L’obiettivo generale del progetto GreenFEST è quello di contribuire alla disseminazione e al trasferimento di buone pratiche per l’adozione di Criteri Ambientali Minimi (CAM) nel settore delle attività culturali, finanziate, promosse e gestite, direttamente o indirettamente, da Amministrazioni pubbliche, al fine di ridurre gli impatti ambientali associati al ciclo di vita delle suddette attività attraverso i bandi di gara (GPP-Green Public Procurement).

Con l’introduzione della obbligatorietà del rispetto dei Criteri Ambientali Minimi nel Codice dei Contratti, l’Italia si è posta all’avanguardia in Europa per far avanzare una cultura della sostenibilità nelle opere e nei servizi messi a bando attraverso gara pubblica. L’ambito degli appalti, infatti, è particolarmente reattivo per affermare criteri ambientali sostenibili e l’Italia ha, di fatto, introdotto una buona pratica per utilizzare in chiave strategica il GPP per la tutela dell’ambiente.

“Ormai il livello di guardia prossimo alla catastrofe ambientale è sotto gli occhi di tutti, -dichiara Silvano Falocco, Direttore della Fondazione Ecosistemi- ma non abbiamo il tempo di essere pessimisti, dobbiamo mettere in campo politiche e pratiche in grado di invertire una pericolosissima tendenza a raggiungere il punto di non ritorno!”

E in questo senso il GPP-Green Public Procurement appare uno strumento adeguato se consideriamo che vale 170 miliardi di euro in Italia (pari al 10,4% del Pil) e 2.015 miliardi di euro a livello europeo (pari al 13,7% del Pil continentale) e si sta dimostrando uno straordinario metodo per efficientare l’uso delle risorse nel pieno rispetto dell’ambiente.

“La giornata formativa promossa da Fondazione Ecosistemi e Federculture –dichiara Claudio Bocci, Direttore di Federculture- cade alla vigilia dello Sciopero Mondiale per il Futuro promosso dagli studenti di tutto il mondo. Anche il mondo della cultura deve sentire la responsabilità di che mondo lasceremo alle prossime generazioni. Con il Progetto GreenFEST intendiamo portare un piccolo contributo per affermare innovativi standard di sostenibilità e introdurre il rispetto di Criteri Ambientali Minimi per mostre, eventi e festival. Ci attendiamo ora che tutte le stazioni appaltanti pubbliche adottino questi criteri nei bandi culturali”

GreenFEST – che ha preso avvio il 1 Ottobre 2017 e terminerà le sue attività il 31 Marzo 2020 – prevede il coinvolgimento degli stakeholders (operatori culturali, organizzatori delle attività culturali, fornitori, amministrazioni pubbliche) in tutte le fasi del progetto, ed in particolare in quelle relative all’individuazione degli impatti ambientali delle attività culturali, alla valutazione dei costi lungo il ciclo di vita, alla definizione dei Criteri Ambientali nel settore delle attività culturali, alla valutazione dei costi e dei benefici ambientali e sociali, alla comunicazione e alla diffusione dei risultati.

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