Palazzo Stozzi a Firenze dedica per la prima volta una grande retrospettiva ad Andrea del Verrocchio, figura simbolo del Rinascimento e maestro di Leonardo da Vinci. La mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo, visitabile sino al 14 luglio 2019 con una sezione speciale al Museo Nazionale del Bargello, comprende oltre 120 opere tra dipinti, sculture e disegni, con prestiti provenienti da oltre settanta tra i più importanti musei e collezioni private del mondo come il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery of Art di Washington DC, il Musée du Louvre di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam, il Victoria and Albert Museum di Londra, le Gallerie degli Uffizi di Firenze.Curata da due tra i maggiori esperti del Quattrocento, Francesco Caglioti e Andrea De Marchi, lesposizione si presenta come uno dei più importanti eventi a livello internazionale nellambito delle celebrazioni leonardiane, mostrando gli esordi di Leonardo da Vinci con sette sue opere, alcune delle quali per la prima volta esposte in Italia, e offrendo uno sguardo privilegiato sulla produzione artistica a Firenze tra il 1460 e il 1490 circa, con opere di artisti come Desiderio da Settignano, Domenico del Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Bartolomeo della Gatta, Lorenzo di Credi.
Tra le opere esposte a Palazzo Strozzi, vi è la Madonna col Bambino, attribuita (non concordemente) al giovane Leonardo da Vinci, scultura in terracotta che per la prima volta esce dalle collezioni del Victoria and Albert Museum di Londra di cui fa parte dal 1858 e dove è solitamente esposta come opera di Antonio Rossellino. A Palazzo Strozzi questa terracotta verosimilmente lunica scultura esistente attribuibile a Leonardo è presentata in diretto dialogo con una selezione di straordinari drappeggi dipinti su lino dallo stesso Leonardo, con i quali presenta riscontri puntuali. Analogamente può essere confrontata con altre celebri opere del maestro, come lAnnunciazione degli Uffizi, la Vergine delle rocce e la SantAnna del Louvre. Questa strabiliante Madonna non ha riscontri diretti e persuasivi con nessunaltra scultura del Rinascimento fiorentino, mentre ne ha moltissimi con i disegni e i dipinti di Leonardo, soprattutto giovanili, ma anche maturi ha dichiarato il professor Francesco Caglioti, curatore della mostra – Restando a lungo nella bottega di Verrocchio, Leonardo dovette impararvi a modellare benissimo largilla.
Per uno storico dellarte questa mostra è un sogno che si avvera ha affermato Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi Realizzare la prima rassegna su Andrea del Verrocchio, padre nobile del Rinascimento, rappresenta unimpresa unica e ambiziosa, resa possibile grazie alla collaborazione con i Musei del Bargello e agli eccezionali prestiti provenienti da musei di tutto il mondo. Abbiamo lavorato per oltre quattro anni per portare a Palazzo Strozzi questa grande esposizione che, presentando lattività multiforme di Verrocchio e della sua bottega, indaga al contempo gli esordi del genio di Leonardo da Vinci, proprio nellanno in cui Firenze e la Toscana diventano luoghi simbolo delle celebrazioni internazionali a lui dedicate. Con questa mostra Palazzo Strozzi consolida il suo ruolo di centro espositivo leader in Italia, in grado di creare valore per la città di Firenze e per il suo territorio.
La mostra collega idealmente Palazzo Strozzi col Museo del Bargello, dove le due sezioni ospitate sono dedicate al tema dellimmagine di Cristo. In particolare è qui esposta lIncredulità di San Tommaso, capolavoro bronzeo di Verrocchio.
Sono lieta di questa sinergia con la Fondazione di Palazzo Strozzi ha dichiarato Paola DAgostino, Direttore dei Musei del Bargello che ha dato vita a una mostra unica, realmente articolata in due sedi. Il Museo Nazionale del Bargello, con la sua celeberrima collezione di scultura rinascimentale, è luogo privilegiato e imprescindibile per delineare limportanza di unartista così singolare e di una bottega che ha plasmato unintera generazione di maestri del XV secolo, in Italia e in Europa.
La mostra conferma inoltre il ruolo fondamentale della Fondazione Palazzo Strozzi nella valorizzazione del patrimonio artistico italiano, anche attraverso unimportante campagna di restauri. Tra le 14 opere sottoposte a interventi e indagini scientifiche, troviamo esposto in questa retrospettiva il celebre “Putto con delfino”. L’opera, realizzata da Andrea del Verrocchio su commissione di Lorenzo de’ Medici prima per la villa di Careggi e poi per Palazzo Vecchio, è stata restaurata grazie al generoso sostegno della Fondazione non profit Friends of Florence.