Foto: Villa Adriana cento camerelle
Villa Adriana e Villa dEste (Già patrimonio dell’Umanità dal 1999), la Biblioteca Nazionale di Firenze, il Monastero di Geghard e Alta Valle dell’Azat in Armenia e la villa Tugehghat nella Repubblica Ceca. Sono i beni Unesco iscritti nella lista dei beni culturali sottoposti a protezione rafforzata in caso di conflitto armato. La decisione in merito all’iscrizione è stata presa durante i lavori del XIII Comitato per la protezione dei beni in caso di conflitto armato, che si è svolto a Parigi presso la sede dell’Unesco il 6 e 7 dicembre 2018. L’iscrizione nella lista comporta l’immunità: in caso di conflitto armato i siti debitamente contrassegnati con lo scudo blu della Convenzione non possono essere oggetto di attacchi né essere utilizzati per fini militari.
Il riconoscimento dellimmunità – dichiara il direttore dellIstituto Villa Adriana e Villa dEste, Andrea Bruciati è significativo dellenorme importanza che il nostro patrimonio riveste e del suo profondo valore simbolico. Si tratta per noi, che viviamo unepoca e un contesto geografico di relativa tranquillità, di unoccasione per ribadire i valori della pace e della convivenza civile, ricordando come la guerra, oltre a mietere vittime talora inermi, produca spesso un ulteriore male, la distruzione della memoria e della storia, patrimonio non dei singoli popoli, ma dellumanità intera.