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Al Rijksmuseum di Amsterdam la collezione completa delle opere di Rembrandt e restauro live per “La Ronda di Notte”

da | 20 Feb 2019 | Arte e Cultura

Sono iniziate in Olanda le celebrazioni per i 350 anni dalla morte di Rembrandt (1616-1669), il più grande pittore olandese, protagonista assoluto del cosiddetto Secolo d’oro. Il Rijksmuseum di Amsterdam esporrà, fino al prossimo 10 giugno, la collezione completa delle opere di Rembrandt, composta da 22 dipinti, 60 disegni e 300 stampe. Il Museo possiede la più grande collezione al mondo delle opere del pittore (ma normalmente ne espone solo una parte) mentre per l’anniversario ha organizzato la mostra “Tutti i Rembrandt”: un’occasione unica, un’opportunità straordinaria di scoprire i segreti sulle tecniche pionieristiche e sulle idee innovative del maestro del XVII secolo e al tempo stesso vedere i suoi autoritratti intimi, le grandiose scene e gli schizzi.

Inoltre, a partire dal mese di luglio inizieranno i preparativi per il restauro-show e live della “Ronda di notte” (1642), massima espressione del talento artistico del pittore olandese e vera e propria punta di diamante dell’intero museo di Amsterdam. Il dipinto, realizzato nel 1642, raffigura il capitano Frans Banning Cocq, insieme col suo luogotenente Willem van Ruytenburgh, nel momento in cui impartisce l’ordine di iniziare la marcia. La tela fa parte di un ciclo di sei opere commissionate a vari artisti di Amsterdam per celebrare in chiave pittorica l’ingresso in città di Maria de’ Medici (1639). A Rembrandt venne commissionata proprio dallo stesso Frans Banning Cocq.

L’opera ha subito nel tempo dei danneggiamenti importanti:oltre a una mutilazione ai lati nel 1715, nel 1975 un folle lacerò la tela procurando ben tredici squarci, alcuni dei quali lunghi ottanta centimetri. Il restauro venne avviato quasi subito e, grazie alle varie copie esistenti, fu possibile reintegrare l’opera fedelmente, senza rifacimenti arbitrari delle lacune. Un altro sfregio all’opera è avvenuto nel 1990, quando un uomo danneggiò il dipinto spruzzandovi dell’acido, che fortunatamente penetrò solo nello strato superficiale. Adesso, “La Ronda” sarà sottoposto a un delicato intervento di pulitura e consolidamento della pittura in quanto in diversi punti i colori mostrano segni di sbiancamento o di ingiallimento. Tutte le fasi del lavoro di restauro saranno trasmesse in diretta online grazie a una webcam a cui potranno collegarsi tutti gli amanti dell’arte. Al tempo stesso, il restauro si trasformerà in una specie di ‘spettacolo’ per i circa due milioni di visitatori che ogni anno entrano Rijksmuseum essenzialmente per ammirare il capolavoro di Rembrandt , che per l’occasione verrà ‘incapsulato’ in una enorme teca. “I tempi cambiano – ha affermato Taco Dibbits, direttore generale del museo – In passato i restauri venivano eseguiti a porte chiuse, ma oggi i musei si stanno aprendo al pubblico. Per questo abbiamo deciso di condurre i lavori dentro il Rijsk, anziché spostare la tela, in modo che chiunque, in qualunque luogo si trovi, possa seguire il processo. In fondo, la ‘Ronda’ appartiene a tutti noi”.

Ad Amsterdam, numerose saranno comunque le iniziative per l’anniversario: si potrà visitare anche la Casa Museo di Rembrandt, che nell’anno tematico organizzerà ben tre diverse mostre dedicate al grande maestro: “La rete sociale di Rembrandt”, con opere mai esposte prima d’ora in Olanda, “Ispirati a Rembrandt” e “Laboratorio Rembrandt”. Invece a L’Aja il Mauritshuis propone le grandi opere di Rembrandt presenti nel museo dallo scorso gennaio al 15 settembre 2019. Per le celebrazioni dei 350 anni di Rembrandt saranno visibili dipinti concessi in prestito mai esposti prima in Olanda, come ad esempio opere provenienti dal Museo d’Israele di Gerusalemme ospitate al Museo Storico Ebraico di Amsterdam. Sarà presentata anche la notevole collezione di dipinti del XVII secolo del Museo Frans Hals di Haarlem. Sarà poi allestita un’esposizione incentrata sull’acqua presso il Westfries Museum di Hoorn.

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