E tornato nelle sale del Museo civico Castello Ursino di Catania il Ritratto di Gentiluomo del pittore El Greco, una delle figure più importanti del tardo Rinascimento spagnolo. Lopera, un olio su tavola della Collezione Benedettini datato 1570 circa, ha subito un intervento di restauro, durato tre mesi, nel corso del quale, grazie ad accurate indagini come il rilievo fotografico e la localizzazione delle aree deteriorate, anche con luso degli infrarossi, è stato possibile individuare la presenza di un disegno preparatorio sottostante che, per sua definizione, può essere considerato unopera nellopera. Il restauro ha provveduto alla rimozione dellossidazione dovuta al tempo, ha reso omogenea la cromatura dei colori, rafforzando, inoltre, la struttura portante del dipinto. Il recupero dell’opera d’arte e’ stato finanziato grazie a Opera tua, il progetto di Coop Alleanza 3.0 che per il 2018 ha investito complessivamente 150mila euro. Nel 2018 il Ritratto di gentiluomo e’ stato l’opera piu’ votata dai soci Coop nella tappa dedicata alla Sicilia: il 64% dei votanti lo ha preferito alla statua reliquiario di Santa Rosalia, custodita al museo del Tesoro del Duomo di Messina. L’edizione 2017 aveva invece finanziato il recupero di un’altra opera siciliana: il monumento Fontana del genio in piazza della Rivoluzione a Palermo, che e’ attualmente sottoposta a lavori di restauro. Le opere da restaurare sono state scelte da Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali, in collaborazione con le istituzioni territoriali.
Il Ritratto di Gentiluomo è stato riconsegnato durante un incontro al Castello Ursino a cui hanno preso parte anche lassessore comunale alla Cultura Barbara Mirabella, il Presidente di Zona di Coop Alleanza 3.0 Giovanni Pagano, il Presidente di Fondaco Italia Enrico Bressan ed il restauratore Luca Pantone. “Ringrazio Coop Alleanza 3.0 per questa encomiabile iniziativa – ha affermato l’assessore comunale alla Cultura, Barbara Mirabella, presente alla riconsegna dell’opera – che ha permesso di recuperare un dipinto tra i più rappresentativi e apprezzati della prestigiosa collezione del Castello Ursino: un’occasione in più per visitare il museo”.