Dopo un restauro durato un anno, la tavola del XV secolo con SantAntonio Abate è tornata nella Basilica di San Lorenzo a Firenze. Lopera era stata ritirata il 2 ottobre 2017 e il lungo restauro è stato curato da Lucia Biondi.
Lautore della tavola è sconosciuto, o meglio non si sa il suo vero nome; viene attribuita al Maestro del Tondo Borghese. Lautore deve questo appellativo al tondo con la Sacra Famiglia della Galleria Borghese. Nella tavola vengono raffigurati tre santi: SantAntonio Abate seduto sul trono, San Leonardo, con laspetto di un diacono, regge delle tenaglie che servono per liberare dalle manette i carcerati e San Giuliano ospitaliere, nei anni di un cavaliere con in mano una spada. La tavola, inoltre, ha una predella in cui vengono raccontante le storie dei santi.
«È stato un restauro piuttosto lungo – ha sottolineato Biondi – i problemi principali erano soprattutto un’infestazione da insetti del legno molto aggressiva e una fragilità del colore molto estesa». La cosa interessante, è che durante lattività di restauro è emerso qualcosa che era stato cancellato ai piedi di SantAntonio: «[ ] c’era un maiale o un cinghiale che l’artista stesso ha cancellato, abbiamo intuito che doveva esserci stata una seconda richiesta di dipingere una pace cioè un piccolo quadretto ai piedi del santo che poi è stata anch’essa rimossa».
Il restauro ha interessato anche la cornice monumentale che è stata ridipinta in grigio. «Abbiamo visto che c’erano frammenti della vecchia decorazione in blu azzurrite e oro zecchino e abbiamo deciso di pulirla tutta e di ridare alla cornice il suo aspetto antico».
Fondamentale per portare a termine il restauro è stata la collaborazione di Friends of Florence. «Il compito della nostra fondazione – ha dichiarato la presidente Simonetta Brandolini d’Adda – è proprio collaborare con le istituzioni e i professionisti per consentire alle generazioni presenti e future di fruire di questo patrimonio e crescere nei valori della cultura occidentale».