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Mibac. Il sindacato Unsa Beni culturali protesta per la partecipazione di Ales ai corsi di formazione del ministero

da | 29 Gen 2019 | Arte e Cultura, Leggi e regolamenti

“E’ assolutamente inaudito leggere sul testo ufficiale di una circolare del Mibac che tra i diretti interessati alla circolare sulla formazione ci sia anche il personale della società in house spa Ales – a parlare è il Segretario Nazionale della Confsal Unsa Beni culturali- vorremmo ricordare a noi stessi che Ales è una società per azioni, dunque figura giuridica per nulla assimilabile alla pubblica amministrazione, a cui il Mibact fa riferimento per l’esperimento di pratiche e bisogni di carattere amministrativo e operativo sul cui operato sono state fatte molte critiche, da quelle politiche a quelle dell’Anticorruzione e parecchie interrogazioni parlamentari.

Il Mibac continua a fare riferimento al personale Ales per l’esperimento di pratiche e bisogni di carattere amministrativo e operativo e in alcuni casi questo ha dato luogo a stabilizzazioni e assunzioni dirette, mentre molto personale di ruolo del Ministero della cultura, attende invano da anni (e viene continuamente portato in giro da promesse) lo scorrimento delle graduatorie degli idonei.

Questo non può in nessun modo essere giustificato, non si può dare una legittimazione formale a una realtà che ha tutte le caratteristiche di una società privata e come tale controparte della Pubblica Amministrazione –prosegue il sindacalista – possibile che il Ministro o ancora il Segretario Generale (che proviene tra l’altro da ambienti giudiziari ) non si accorga di questi paradossi, che sono gravi sotto il profilo morale, e sono altrettanto gravi sotto il profilo prettamente istituzionale?

Noi crediamo – dice ancora Urbino – che in questo caso esista un preoccupante conflitto di interesse che solo i vertici politici possono affrontare e risolvere, per non correre il rischio che del problema si debba far carico la magistratura contabile o quella ordinaria.

Come fa il Mibac – conclude il responsabile dell’Unsa Beni culturali – a difendere la sua prerogativa e il suo interesse primario di organo deliberante se poi nel corso di circolari ufficiali riconosce e mette alla pari il personale della Ales SPA al personale dipendente di ruolo del ministero stesso? Se per alcune funzioni continua a sostituire il personale interno con quello esterno non sorgono interrogativi pesanti che vanno chiariti al più presto? (Unsa-Beni Cultuali)

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