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Patrimonio culturale: restaurati i dipinti nella cappella degli Infermi a Perugia

da | 23 Gen 2019 | Flash News

Si sono concluse le operazioni di salvaguardia, consolidamento e restauro su alcune porzioni dei dipinti murali della cupola del Dottori, presenti all’interno della Cappella ex ospedale Santa Maria della Misericordia, a Monteluce di Perugia. Lo ha annunciato l’assessore regionale al Patrimonio, Antonio Bartolini. Ricordando che queste operazioni appena concluse “rappresentano il primo passo di un progetto molto piu’ ampio di restauro e risanamento conservativo della Cappella degli Infermi, dove la Regione Umbria ha stanziato complessivamente oltre 300.000 euro per il suo recupero e per il quale sono in corso, da parte degli uffici, le procedure di gara per l’affidamento dei lavori”. Gli interventi sono stati finanziati dalla Regione – si legge in un suo comunicato – e realizzati da una “qualificata” azienda del settore, mentre la direzione dei lavori e’ stata eseguita dal Servizio regionale demanio e patrimonio, in stretta collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e del paesaggio. La Cappella degli Infermi, posta nell’ambito dell’ex area in cui c’era il policlinico di Perugia nel quartiere di Monteluce, ora oggetto di profonda e radicale riqualificazione urbana, risale ai primi anni ’40. I lavori ebbero inizio nel 1936 e le decorazioni delle pareti e della volta furono affidate al pittore Gerardo Dottori che lavoro’ da luglio 1942 al gennaio 1943, per la decorazione della cupola e della parete di fondo. “Il restauro della Cappella degli Infermi – ha sottolineato Bartolini – e’ un fatto importante dal punto di vista religioso e per le necessita’ di culto del quartiere. Ed questo proposito abbiamo dato vita ad un accordo con l’archidiocesi di Perugia che si occupera’ della gestione della cappella. Il tutto senza dimenticare che in quella cappella si trova uno dei cicli pittorici piu’ completi realizzato da Gerardo Dottori a Perugia. E dunque il restauro assume anche un grande significato culturale legato a questo grande artista. Tra l’altro proprio il ballatoio di questa Cappella, attualmente ancora di proprieta’ privata, quando sara’ restaurato, diventera’ la sede dell’archivio e della Fondazione Dottori”. (ANSA)

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