Roma é tra le prime 20 città più richieste per il turismo congressuale

da | 18 Gen 2019 | Promozione e valorizzazione, Turismo

Il mercato Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions, secondo il Travel & Tourism Economic Impact 2018 – 2028, ha generato in Italia una spesa stimata in 40,4 milioni di dollari nell’anno appena concluso e si valuta che, nel 2028, raggiungera’ i 45,1 milioni. E Roma e’ tra le prime 20 citta’ del mondo per il Turismo congressuale. Nel mondo, lo scorso anno il Mice ha visto 1,5 miliardi di persone partecipare a eventi, generando una spesa di 1,07 trilioni di dollari e occupando 10,3 milioni di persone. I dati arrivano dalla prima assemblea dei soci del 2019 del Convention bureau Roma e Lazio, che si e’ tenuta ieri all’hotel Ritz.

“Una persona in viaggio di lavoro genera sul territorio una spesa che puo’ essere anche dieci volte quella di un normale turista e, in una fase come questa in cui si cerca di qualificare gli arrivi in citta’ affollate e messe a dura prova dal Turismo di massa come Roma, Convention Bureau di Roma e Lazio puo’ svolgere un ruolo centrale di riqualificazione dell’offerta” spiega Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau di Roma e Lazio. “Rappresentare Roma e il Lazio non e’ difficile – aggiunge il presidente – perche’ nell’immaginario internazionale costituiscono, insieme, la primissima scelta, come dimostra l’alto numero delle richieste per l’organizzazione di eventi. Tuttavia, occorre una presa di coscienza da parte del territorio che dovrebbe dare risposte tempestive ed unitarie a questa domanda, che altrimenti e’ destinata ad arenarsi”. Il Consorzio, costituito un anno e mezzo fa su iniziativa di Confesercenti Roma, Federalberghi e Confcommercio Roma, Federcongressi&eventi e Unindustria, con il supporto di Roma Capitale e Regione Lazio, ha chiuso il 2018 con 120 tra soci e partner, grazie all’entrata di 36 nuove imprese.