Oggi, al Museo internazionale e biblioteca della Musica, a Bologna, si è svolta la cerimonia di riconsegna della ‘lettera autografa di Gioacchino Rossini’, composta da due pagine, datata 28 aprile 1839 ed indirizzata “al Senatore della città di Bologna”, rubata in epoca imprecisata, ma successiva al 1942. L’eccezionale recupero scaturisce da una segnalazione effettuata dai responsabili dello stesso polo museale (a loro volta allertati da musicologi esperti rossiniani) che avevano riconosciuto, in un documento in vendita presso una casa d’aste, alcune analogie con quello rubato dopo il 1942 dai locali del Conservatorio. La lettera aveva una base d’asta tra i 4-5mila euro e il valore dello scritto poteva oscillare tra 10 e 20mila euro. Le coordinate dalla procura di Milano, ed i minuziosi approfondimenti investigativi dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Bologna, resi ancora più difficoltosi perché l’immagine del documento, data l’epoca del furto, non era contenuta nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, hanno consentito di reperire, registrata negli atti dell’archivio storico comunale, la trascrizione integrale del testo originale con la dichiarazione dell’avvenuta consegna dell’autografo, risalente al 19 febbraio 1902, alla biblioteca del Liceo musicale di Bologna.
Riporta adnkronos che Rossini inviò il manoscritto quale forma di ringraziamento per aver accettato la nomina a consulente onorario perpetuo del Liceo musicale (carica che mantenne ufficialmente fino al 1861, anche dopo il definitivo congedo da Bologna del 1848). E’ certo che la lettera fu pubblicata nella rivista rossiniana del 1942, edita in occasione della ‘Celebrazione rossiniana’ che si tenne quell’anno a Bologna dal 27 al 29 maggio, organizzata dal ministero dell’Istruzione e dal Comune di Bologna, per celebrare l’elevazione del locale Liceo musicale a Conservatorio statale (1 ottobre 1941). Nel volume ‘Il Regio Conservatorio di musica G. B. Martini’ di Bologna, di Claudio Sartori, edito da Le Monnier nel 1942, è riportato che “l’autografo di questa lettera è conservato nella Sala Rossini del Liceo”. La comparazione dell’antica immagine pubblicata nel volume e della trascrizione della lettera con il bene messo all’asta hanno permesso di confermare, con assoluta certezza, che il documento era in realtà proprio quello trafugato oltre 70 anni fa, tanto da permettere ai carabinieri di eseguirne il sequestro. In occasione dell’importante recupero, il documento autografo sarà esposto dal Comune di Bologna nella sala espositiva del Museo Internazionale e biblioteca della Musica, dedicata al noto compositore, in occasione delle celebrazioni rossiniane per i 150 anni dalla morte.