Apre i battenti al pubblico lAntiquarium allinterno del Parco Archeologico di Ercolano con la mostra SplendOri nella quale vengono esposti per la prima volta tutti insieme i circa 100 gioielli in oro scoperti negli scavi. Una collezione di monili e preziosi appartenuti agli antichi ercolanesi, alcuni ritrovati con gli abitanti nel tentativo di porli in salvo dalla imminente catastrofe dell’eruzione, altri ritrovati nelle dimore dell’antica città. La mostra SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano è parte del progetto culturale del Parco Archeologico di Ercolano che lancia il ricco programma espositivo ERCOLANO 1738-2018 TALENTO PASSATO E PRESENTE attraverso il quale il Direttore del parco Archeologico Francesco Sirano, intende valorizzare linestimabile patrimonio culturale rappresentato dai reperti provenienti dagli scavi novecenteschi e destinati al museo del sito.
Dopo la mostra SplendOri, nel 2019 il Parco Archeologico di Ercolano ha programmato di offrire al pubblico ulteriori occasioni per approfondire la conoscenza dei luoghi, della storia e delle tradizioni dellarea vesuviana con la diffusione in sedi prestigiose del territorio (la Villa Campolieto e la Reggia di Portici) di altre due mostre che approfondiranno i temi dellarte lignea e dellalimentazione. Alla presentazione alla stampa erano presenti il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano Francesco Sirano; in rappresentanza del Sottosegretario Lucia Borgonzoni, Vito DAdamo e Ciro Bonajuto, sindaco del comune di Ercolano. ”Esporre all’attenzione dei visitatori l’interessantissimo materiale archeologico conservato nei depositi, e sinora illustrato in modo episodico, lo ritengo un obiettivo imprescindibile della mia direzione, accanto alla conservazione programmata, – ha detto il direttore del Parco archeologico di Ercolano – con queste mostre intendiamo porre le basi per la definitiva esposizione nel Museo del sito di tutti i reperti che dal 1927 in poi Amedeo Maiuri volle che restassero qui e non confluissero più nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli”. Il rappresentante del Sottosegretario Borgonzoni, Vito DAdamo, ha invece sottolineato lattenzione della senatrice per il Mezzogiorno dItalia e la presenza della delegazione del Ministero ad Ercolano come impegno ulteriore perché lo splendore nuovo, per riprendere lo stesso termine che dà nome alla mostra, non sia solo del luogo, sede della mostra, ma del territorio intero. Il grande attrattore che è il bene culturale deve essere volano per lo sviluppo dellintero territorio.
La mostra aprirà al pubblico il 20 dicembre 2018 e rimarrà visitabile fino al 30 settembre 2019.