Una tomba di un sacerdote risalente a oltre 4.400 anni fa è stata scoperta nella necropoli di Saqqara, a sud del Cairo. Apparteneva a Wahty, vissuto sotto Neferirkare Kakai, terzo sovrano della dinastia, ed è eccezionalmente ben conservata riferisce l’agenzia egiziana Mena. Nel comunicato inoltre si legge che al suo interno sono state trovate sculture e pitture raffiguranti il sacerdote assieme a madre (Merit Meen), moglie (Weret Ptah) e altri familiari. Sono 24 i rilievi, alcuni dei quali rappresentano faraoni, che sovrastano le pareti della stanza mortuaria di circa 10 metri di lunghezza, 3 di larghezza e di altezza.
Gli archeologi erano riusciti a raggiungere la facciata della sepoltura a novembre, durante la sua seconda stagione di scavo, ma non erano riusciti ad entrarvi in quanto laccesso era sigillato. Dopo aver rimosso i detriti, la prima cosa ad apparire agli occhi dei ricercatori è stata larchitrave dingresso che riportava scritte in carattere geroglifico il nome e i titoli del proprietario. Wahty oltre ad essere un sacerdote-uab (purificatore) è stato anche Ispettore della barca sacra e Ispettore del tempio funerario di Neferirkara-Kakai. Tuttavia, non sono stati individuati i sarcofagi e gli altri reperti del corredo perché i 5 pozzi funerari sono ancora colmi di terra che sarà rimossa nei prossimi giorni. Dal momento che, come afferma Waziry, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità, la tomba era inviolata, si immaginano ancora grandi scoperte.
Lo stesso ministro del Supremo Consiglio delle Antichità Khaled el-Enany ha annunciato il ritrovamento che fa seguito a quelli avvenuti recentemente nello stesso sito: otto mummie in sarcofagi variopinti, gatti e scarabei mummificati oltre a sculture lignee di diversi animali.