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Al Palazzo Reale di Torino torna a splendere il gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato

da | 17 Dic 2018 | Flash News

Foto di Daniele Bottallo

Ritorna al suo originario splendore l’insieme costituito dal Gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato di Palazzo Reale, ambiente tra i più affascinanti del Palazzo Reale, restaurato grazie a un intervento sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione Beni Artistici e Culturali di Torino.
Realizzato tra il 1730 e il 1740 su commissione del re Vittorio Amedeo II e poi Carlo Emanuele III, il piccolo ambiente reca la firma dei più celebri artisti attivi a Torino a quell’epoca: il progetto iniziale si deve a Filippo Juvarra, poi concluso da Benedetto Alfieri; le boiseries e gli arredi lignei sono opera di Luigi Prinotto e Pietro Piffetti, la volta è affrescata da Claudio Francesco Beaumont sul tema de Le virtù di un monarca, mentre le Storie della Gerusalemme liberata si devono a Carle van Loo. In questo spazio di dimensioni raccolte si può quindi ammirare un compendio dello stile e del gusto che contraddistinse la corte sabauda nella prima metà del XVIII secolo.
L’intervento di restauro, promosso dai Musei Reali di Torino e sostenuto dalla Consulta, ha riguardato gli aspetti essenziali dell’intera superficie di rivestimenti e arredi: le boiseries, le cornici intagliate degli specchi, le preziose parti lignee e le dorature sono stati sottoposti ad attente procedure di pulitura. I restauratori hanno fatto un lavoro di consolidamento e fissaggio ricostruendo, solo dove strettamente necessario, i fregi mancanti utilizzando resine speciali. L’intento è stato quello di conservare e di mantenere, per quanto possibile, la materia originale. Attraverso un apposito procedimento, gli arredi del Piffetti sono stati risanati dagli attacchi di insetti xilofagi con l’utilizzo dell’azoto. I pavimenti sono stati sottoposti a controllo e nuovamente incerati. Trattandosi di ambienti rivestiti di specchi, l’illuminazione ha costituito un tema assai delicato: la soluzione adottata, fornita da Ilti Luce, ha previsto il posizionamento dei faretti che valorizzano la meravigliosa volta affrescata dal pittore di corte Claudio Francesco Beaumont e gli arredi lignei.
I lavori, svolti tra giugno e settembre, sono stati diretti dagli architetti Gianfranco e Carlo Vinardi e realizzati da Gherardo Franchino, con la supervisione scientifica di Franco Gualano e Lorenza Santa, curatori delle collezioni di Palazzo Reale.
“Le Aziende e gli Enti Soci di Consulta – dichiara la Presidente Adriana Acutis – sono lieti di offrire ai torinesi e ai visitatori un dono di Natale: l’intervento di restauro e riqualificazione, nel cuore dei Musei Reali di Torino, permette di riaprire tre ambienti di inestimabile valore e bellezza, recanti la firma dei più celebri artisti della Torino dell’epoca. Si tratta di una nuova collaborazione tra pubblico e privato e di un nuovo passo di un cammino di attenzione e di amore per la città che dura da oltre 30 anni”.
Come sottolinea Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali “Con il restauro di questi preziosi ambienti si aggiunge un altro tassello al programma di restauri che permetteranno al pubblico di scoprire le opere, anche meno note, dei Musei. Certamente per noi è importante avere al nostro fianco realtà come la Consulta, che condividono il nostro progetto”.
Considerati gli spazi molto ristretti e la preziosità di ambienti e arredi, le visite si svolgeranno esclusivamente a gruppi composti da massimo 20 persone. Le visite guidate si terranno dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 nelle seguenti date: 16, 23, 26 e 30 dicembre 2018. La visita è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali e la formazione dei gruppi si terrà presso la biglietteria di Palazzo Reale.

Info: www.museireali.beniculturali.it

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