“Il fatto stesso che io sia qui rappresenta la stima che ho per il mio amico Eike Schmidt poi quello che sara’ il suo destino chiedetelo a lui”. Lo ha detto l’ex ministro dei Beni culturali e gia’ direttore degli Uffizi Antonio Paolucci, a margine della conferenza stampa per la presentazione della stagione 2019 delle Gallerie degli Uffizi che ai microfoni di Toscana Tv ha poi aggiunto: “Secondo me Schmidt dovrebbe rimanere a Firenze” ed ha aggiunto: Sto proprio adesso sfogliando il catalogo delle mostre degli Uffizi per il 2019 e devo dire che gli Uffizi stanno giocando veramente come mai era successo prima il loro ruolo di vetrina della cultura italiana e internazionale. Intanto Eike Schmidt rispondendo ai cronisti sul suo futuro come direttore, ha risposto che “c’e’ ancora tanto da fare anche quest’anno e non abbiamo nemmeno coperto tutti i soggetti possibili per le mostre”. Parlando del calendario delle esposizioni 2019 degli Uffizi, l’ex ministro ma anche ex soprintendente a Firenze, lo ha definito “uno spettro di iniziative che fa capire come gli Uffizi siano laboratorio e vetrina della cultura nazionale e internazionale”.
Eike Schmidt, è uno dei 20 direttori nominati dallex Ministro Dario Franceschini a seguito di un bando internazionale per la selezione di figure professionali di alta competenza a cui affidare la direzione generale di un museo tra i 20 più importanti.
I contratti per i direttori hanno durata di 4 anni e possono essere rinnovati. Per tutti è rimasto ancora 1 anno prima della scadenza del contratto. Solo Mauro Felicori, ex direttore della Reggia di Caserta, ha dovuto lasciare lincarico con un anno danticipo rispetto alla scadenza naturale, a causa dei raggiunti limiti detà per il pensionamento.