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Fondazione Sorella Natura. “Sviluppo sostenibile e questione energetica” domani il convegno al Senato

da | 11 Dic 2018 | Flash News

Foto: Umberto Laurenti, segretario generale della Fondazione

Mercoledì 12 dicembre 2018, a Roma, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica (Palazzo Giustiniani – Via della Dogana Vecchia 29) alle ore 09.30, avrà luogo il convegno “Sviluppo sostenibile e questione energetica” organizzato dalla Fondazione Sorella Natura (FSN), impegnata da oltre venticinque anni a diffondere, soprattutto tra i giovani, una corretta cultura ambientale e a ricercare soluzioni eticamente orientate per tutelare la vita e la salute delle persone rispettando l’ambiente e le sue risorse.

Rispondendo ai forti richiami del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la mobilitazione comune a salvaguardia dell’ambiente e con lo sguardo rivolto a Katowice in Polonia dove è in corso Cop24, la Conferenza ONU sul cambiamento climatico, durante il convegno saranno esaminati e discussi scenari e problemi legati alla transizione energetica in rapporto a lavoro, mobilità e sviluppo sostenibile e all’impegno globale per il rispetto della natura attraverso comportamenti più responsabili, in quanto, come sottolinea il presidente della Fondazione, Roberto Leoni, “La soluzione della questione ambientale necessita del contributo di ognuno di noi; dobbiamo educarci ed educare a una nuova coscienza del rapporto tra uomo e natura”.

Continua così, intensificando le azioni, l’impegno della Fondazione Sorella Natura sul tema dello Sviluppo Sostenibile. L’argomento è oggi più che mai attuale. A partire dagli allarmi lanciati negli anni ’60 dal Club di Roma il dibattito si è fatto sempre più acceso non solo nel mondo scientifico e culturale, ma anche in quello politico, investendo via via vari aspetti a seconda della sensibilità di soggetti collettivi che se ne occupavano: dalla difesa del verde all’animalismo, dal problema dell’acqua a quello delle plastiche e ai rifiuti urbani, dalle emissioni di CO2 al rischio delle centrali nucleari, dalle polveri sottili negli agglomerati urbani al sollevamento del livello dei mari, ecc., in gran parte- non tutti – collegati agli effetti futuri dell’innalzamento del riscaldamento globale.

Sarà presente, tra gli altri, una rappresentanza abruzzese, che rappresenta il secondo atto di un processo di riflessione promosso dalla Fondazione Sorella Natura per la conclusione dell’anno sociale 2018, percorso iniziato con il Convegno che si è tenuto il 23 Novembre presso l’Università degli Studi dell’Aquila dal titolo “Sviluppo Sostenibile e difesa della Natura”.

In quella occasione il Vice Presidente del parlamento Europeo David Maria Sassoli aveva sottolineato come in questo momento così difficile per congiunture economiche con sempre maggior forza si pone il tema dello sviluppo sostenibile e che il ruolo di un’Europa unita e coesa risulta essere di fondamentale importanza perché si possa raggiungere l’obiettivo di una “crescita” che non sia in contrasto con la tutela dell’ambiente.

Il vice presidente Sassoli aveva pure ricordato, riferendosi anche alle recenti tragiche alluvioni che hanno causato vittime e ingenti danni, come presso “ l’Università dell’Aquila operi il Centro di eccellenza in telerilevamento e modellistica previsionale di eventi severi -CETEMS- considerato tra i più avanzati al mondo nella ricerca sulle tecniche per la prevenzione e previsione di eventi meteorologici che portano a fenomeni di esondazione e frane.”

La rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila, Paola Inverardi, aveva messo in evidenza il fondamentale ruolo del mondo accademico che, attraverso la ricerca, studia sistemi che possano creare equilibrio tra gli interessi economici ed ambientali.

Giovanni Legnini, già Vice Presidente del CSM, aveva affrontato il tema parlando dell’Abruzzo come caso paradigmatico per l’Italia.

In quest’ambito aveva sottolineato come importanti scienziati teorizzino che le previsioni catastrofiche sui cambiamenti climatici potranno essere arginate se il 50% della superficie terrestre almeno fosse area protetta. L’Abruzzo da lungo tempo ha mosso i passi in questa direzione in quanto è la Regione con il più alto tasso di protezione di tutta Europa ed è stata la prima nella quale è stato istituito un Parco Nazionale insieme a quello del Gran Paradiso.

In apertura dei lavori del convegno, il saluto istituzionale della Senatrice Maria Alessandra Gallone, a cui seguirà l’intervento del Senatore Pier Ferdinando Casini, presidente dell’Interparlamentare italiana, per il quale << Spetta alle alle Assemblee Nazionali il dovere di esercitare la propria funzione legislativa traducendo in provvedimenti le best practises energetiche e ambientali, richiamando gli stake holders ad armonizzare lo sviluppo con la questione energetica alla luce del concetto di sostenibilità>> e quello del Cardinale Giovanni Battista Re, vice Decano del Sacro Collegio Cardinalizio, secondo il quale <>.

I lavori proseguiranno con una tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Maria Luisa Cocozza, sul tema “Transizione energetica: ipotesi e progetti” a cui partecipano tra gli altri il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e Angelo Riccaboni, già Rettore dell’Università di Siena e presidente della Fondazione PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) il progetto di cooperazione scientifica lanciato nel Mediterraneo per finanziare ricerche su cibo e acqua. A Giuseppe Ricci, Chief Refining e Marketing Officer di EneI, il compito di illustrare le sfide della transizione energetica e le strategie del Gruppo basate sui principi della promozione delle energie rinnovabili, sulla scelta di fonti a basso rapporto carboni/idrogeno e sull’abbattimento delle emissioni di CO2, che, come sottolinea il manager << sono in linea con la mission di Eni indirizzata a un modello energetico low carbon, fatto di competenze e tecnologie all’avanguardia che cambieranno il nostro mondo e il nostro modo di produrre e consumare energia>>.

Concluderanno la prima parte del convegno gli interventi di Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, Franco Cotana, presidente del Comitato Scientifico di FSN, Edoardo Croci, Direttore Ricerca dello IEFE-Bocconi, Massimo Martelli, Professore Emerito dell’Università di Perugia e Lucio Ubertini, cattedratico Unesco per l’Acqua.

Nella sessione pomeridiana (inizio ore 15.00) una tavola rotonda, coordinata da Umberto Laurenti segretario generale della Fondazione Sorella Natura (FSN), dedicata all’approfondimento di varie tematiche ambientali, tra cui:

• “Lavoro, mobilità e sviluppo sostenibile” affidata all’intervento di Alessandro Toscano, Pro Rettore dell’Università Roma3;

• “Sviluppo sostenibile, impegno globale” affrontata da Enrico Giovannini, portavoce ASVIS, secondo il quale <>;

• “Questione energetica e cambiamenti climatici” trattata da Paolo Carnevale, Direttore Esecutivo della Fondazione Eni Enrico Mattei, che fornirà una valutazione integrata delle interazioni tra il sistema energetico, ambientale ed economico, focalizzando l’attenzione sull’impatto ambientale del consumo energetico in termini di emissioni di CO2 e sulle opportunità di trovare efficaci strategie di mitigazione.

Seguiranno gli interventi dell’Avvocato dello Stato Mario Antonio Scino e di Mariapia Garavaglia, vice presidente FSN che presenteranno il Comitato Scientifico e il Comitato Etico della Fondazione Sorella Natura. Per la ex ministra della sanità Garavaglia << Questo convegno al Senato, stimolato anche dall'enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”, contenente il doppio appello a "proteggere la casa comune" e a “cambiare modello di sviluppo”, rappresenta una preziosa occasione per fare il punto sui principali temi diventati prerogative imprescindibili per lo sviluppo sostenibile del Pianeta: tutela dell’ambiente, crescita economica e progresso sociale>>.

Le riflessioni conclusive del convegno sono affidate a Angelo Sanza vice presidente FSN e a Antonio De Caro, presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

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