Nel giorno che precede i festeggiamenti dei 101 anni dellindipendenza della Finlandia dalla Russia (6 dicembre 1917) la città di Helsinki inaugura una tra le più innovative e avveniristiche biblioteche al mondo. Si tratta di Oodi e sorge nel distretto culturale della città, di fronte al Parlamento, circondata dal Centro musicale di Helsinki, dal Museo di arte contemporanea Kiasma, dallAmos Rex e da numerosi altri musei. Nata dal progetto dello studioALA Architects, selezionato grazie alla partecipazione al bando internazionale pubblicato nel 2012, costato 98 milioni di euro, (di cui 30 sono carico dello Stato e il resto della città di Helsinki), Oodi ha una superficie di 17mila mq, suddivisi su tre piani, ognuno dei quali con una propria atmosfera e destinazione diversa. Il piano terra dispone di uno spazio flessibile con una hall aperta in cui si possono svolgere eventi, con un cinema e una caffetteria. Al secondo piano si trovano uffici, sale giochi, sale riunioni e spazi per corsi di ogni tipo. Ed è allultimo piano che si trova il Book Heaven, il luogo dove rilassarsi con i libri che sono disposti su scaffali in materiali leggeri, intervallati da zone di lettura circondate da alberi. Da notare che cè un numero relativamente modesto di volumi: circa 100mila che corrisponde al numero degli ingressi giornalieri previsti, ma i visitatori hanno accesso a 3,4 milioni di testi grazie ai servizi digitali e a una squadra di carrelli robotici capaci di ordinare e spostare libri procurandosi i volumi della collezione metropolitana di Helsinki.
Fin dallinizio della nostra storia abbiamo capito che lunica risorsa che avevamo era il capitale umano, – ha spiegato il sindaco di Helsinki Jan Vapaavuori – niente di meglio di una biblioteca poteva simboleggiare il nostro modo di intendere la nazione, una società aperta, trasparente ed egualitaria che ha come valori listruzione continua, la cittadinanza attiva, la libertà di espressione. Oodisimboleggia i valori fondamentali della nostra società. La promozione di questi valori è particolarmente vitale in questi tempi segnati dall’incertezza.”
Per Antti Nousjoki, uno dei collaboratori dello studio ALA Architects, “Oodi è un grande forum pubblico di riflessione e azione che opera sotto l’organizzazione della biblioteca, ma con un raggio di azione e funzionalità che va ben oltre un tradizionale deposito di libri. È un fattore abilitante della piena vita pubblica, del pensiero, della produzione e della condivisione nel cuore della crescente Helsinki”.
Non è un caso se la Finlandia nel 2016 è risultato il Paese più alfabetizzato del mondo, una delle nazioni più avanzate dal punto di vista tecnologico e digitale. Nel 2014 i finlandesi hanno preso in prestito 98 milioni di volumi, una media che supera i 16 libri per ciascuna persona, mentre nel 2017 il governo ha approvato una legge che punta a fare delle biblioteche pubbliche un luogo dove poter promuovere l’apprendimento, la cittadinanza attiva, la democrazia e la libertà di espressione, elevando ulteriormente listruzione pubblica.