“L’antico Mondo Novo della nobile famiglia Dolfin” in mostra al Museo del PRECINEMA di Padova

da | 30 Nov 2018 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

A trent’anni dalla sua ultima esposizione pubblica, nel Museo del PRECINEMA di Padova, dal 2 dicembre al 28 febbraio, verrà esposto durante la mostra: “L’antico Mondo Novo della nobile famiglia Dolfin”, il pantoscopio settecentesco appartenuto all’illustre casata veneziana. Dopo quasi due secoli di permanenza nella Villa Dolfin-Boldù di Rosà, lo strumento è stato sottoposto a un accurato restauro e riportato allo splendore originario. Il Museo, in collaborazione con il Comune di Padova e gli eredi dei Dolfin, le famiglie Cantele e Pedrotti, si è infatti impegnato a ridare vita a questo straordinario manufatto, dotandolo delle lenti perdute negli anni e di una veduta ottica originale da mostrare al suo interno.

Il Mondo Novo (o pantoscopio) è un dispositivo unico nel suo genere, si tratta di un ingegnoso sistema di intrattenimento popolare grazie al quale è possibile visionare immagini stampate su carta e colorate a mano di grandi piazze o monumenti, retroilluminate da una candela. Questi giochi di luci e movimento hanno portato all’invenzione del cinema, possiamo definirlo per questo lo strumento più vicino al kineroscopio di Thomas Edison. Durante il periodo di maggiore diffusione, tra il XVIII e XIX secolo, il pantoscopio era solito sostare in tutte le piazze d’Europa, al suono di una ghironda e al richiamo di un imbonitore, lo spettacolo aveva inizio e tutte le “vedute ottiche” di bei paesaggi ma anche di eventi straordinari o feste di cui tanto si sentiva parlare, venivano ammirate e commentate con maestria. Tramite un ingegnoso sistema di candele e aperture era possibile variare la direzione della luce che illuminava le vedute da davanti o dal retro, simulando così l’alternarsi del giorno e della notte. Prima di diventare strumento per l’intrattenimento popolare poteva considerarsi un’alternativa diurna alle proiezioni con la Lanterna Magica, le quali invece necessitavano la complicità del buio. Non poteva perciò mancare nei salotti dei più nobili i quali non solo amavano deliziare i propri ospiti con magnifiche vedute ma li esibivano in casa come oggetti preziosi, riccamente decorati, aumentando così il loro prestigio.

Il Mondo Novo arrivato in museo rappresenta l’esempio più spettacolare di questa tipologia “da interni”: ha le sembianze di un teatrino cinquecentesco, abilmente costruito e decorato sia all’esterno, in perfetto stile neoclassico, sia nella sua parte interna, dove viene riprodotto in miniatura un palcoscenico arricchito di stucchi e decori e un pavimento finemente cesellato. Costituisce un prodotto di raffinata arte lignea, dalle dimensioni imponenti, voluto dai Dolfin, per portare in campagna, forse, un po’ delle piazze e dei palazzi di Venezia, città nella quale hanno dimorato per secoli, con importanti cariche di potere. L’antica casata è infatti una delle 24 che composero il primo governo della Serenissima. Nel corso dei secoli, ha avuto un ruolo da protagonista nelle vicende della Repubblica, annoverando tra i suoi più illustri esponenti il Doge Giovanni Dolfin, numerosi Procuratori, Cardinali e altri importanti personaggi. Lo studio approfondito dell’interno del pantoscopio ci consente di ipotizzare che venisse utilizzato per mostrare un rotolo di alcune decine di vedute ottiche, che scorrevano senza interruzione. Questa modalità era però molto meno diffusa rispetto al sistema a cordicelle, che invece alzava e abbassava le immagini in sequenza.

Il Mondo Novo dei Dolfin costituisce quindi un’opportunità eccezionale per tutti gli studiosi e gli appassionati, che potranno ammirare un pezzo raro destinato a una pionieristica modalità di visione. Durante il periodo della mostra, verranno organizzate visite guidate che approfondiranno la storia e il funzionamento di questa ingegnosa invenzione. La visita sarà un’occasione per conoscere l’affascinante cultura visuale dell’epoca, grazie all’esposizione di stampe originali, che testimoniano l’eterno desiderio dell’uomo di riprodurre la realtà che lo circonda, per meglio comprenderla e tentare di controllarla, usando tecnologie sempre più innovative.

URL MUSEO: http://www.minicizotti.it