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Turismo. Centinaio: troppi interlocutori per la promozione dell’export Italiano.

da | 27 Nov 2018 | Promozione e valorizzazione, Turismo

Foto: wine2wine, foto-ennevi

Alla sessione di apertura della 5/a edizione di ‘wine2wine’ di Veronafiere si è tenuto un confronto tra il ministro delle Politiche agricole e del Turismo e gli operatori del settore del vino; è stata l’occasione per fare anche il punto sull’export nel mondo.

“Ho gia’ avuto occasione di parlare con altri interlocutori, proprio a Verona, in occasione dell’Assemblea mondiale delle Camere di commercio italiane all’estero, sia per la promozione dei nostri prodotti e penso all’agroalimentare, sia al turismo. Possiamo abbinarli”. Ha dichiarato il ministro Gian Marco Centinaio all’apertura del suo intervento. “Ci stiamo proponendo in giro per il mondo non nel migliore dei modi”, ha osservato Centinaio, spiegando che “noi per il business ci confrontiamo con realta’ che hanno al massimo due o tre interlocutori; quando ti trovi davanti un interlocutore che ha le fiere, l’Ice, l’Enit, le Camere di commercio, le Camere di commercio estere, le Regioni, i Comuni, i Consorzi, se potessero anche le province. E poi i privati, che vanno per i fatti loro”. “Pensate a un cinese – ha continuato – che e’ abituato a parlare al massimo con due francesi, due tedeschi, due spagnoli, figuriamoci con gli americani. Immaginate cosa puo’ pensare dell’Italia quando siamo cosi’ tanti e tutti dicono cose diverse?. Semplice: che non siamo organizzati. E sceglie interlocutori gia’ organizzati. Nessuno vuole perdere quel pezzettino di potere per andare il giro per il mondo e far vedere quanto e’ bravo a portare una delegazione del suo territorio. Forse e’ necessario far sedere tutti attorno allo stesso tavolo, chi ha la capacita di poterlo fare e, ahime’, non e’ il ministro dell’agricoltura. Le regole d’ingaggio sono cosi’. Al tavolo per l’internazionalizzazione hanno parlato tutti, ma poi non e’ cambiato niente” ha concluso Centinaio.

Per come è suddivisa la macchina dello Stato non dipende solo da noi. Al Consiglio dei ministri e chiederò all’altro ministro competente di convocare un tavolo per l’internazionalizzazione. Ho avuto un’ottima collaborazione con le regioni per quanto riguarda il Turismo con le quali abbiamo concordato la necessità di avere una promozione unica sotto il cappello che si chiama Italia.

Infine sul ruolo dell’Ice: ”Penso che sia vero – ha precisato Centinaio – che l’Ice debba avere una visione a 360 gradi e portare avanti tutte le eccellenze del Paese, ma da qualche anno l’agrifood e’ quello che cresce di piu’. Per questo ci dovrebbe essere una maggiore attenzione. E poi una comunicazione piu’ strutturata. Ci sono state alcune iniziative che mi sono sembrate fini a se stesse. Ma all’Ice c’e’ gente che si occupa di questo da parecchio tempo e forse sono piu’ competenti di me” ha concluso.