I rappresentanti delle agenzie di pullman turistici ieri hanno manifestato in occasione della riunione della Commissione trasporti dellAssemblea capitolina, chiamata a esaminare il nuovo Piano pullman, elaborato dallAmministrazione capitolina che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019.
Sono otto i ricorsi già presentati da differenti categorie del settore turistico contro il Piano. Lultimo è la lettera spedita dallAssociazione Guide Turistiche Abilitate Roma (AGTAR), la più grande associazione della categoria in città e nel Lazio. Nella lettera si chiede al sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi di sospendere lattuazione del nuovo Piano pullman e istituire un tavolo tecnico che includa tutte le categorie coinvolte per lelaborazione di un piano alternativo.
Il Piano prevede rilevanti modifiche al sistema del traffico stradale romano:
Le ZTL BUS a traffico limitato diventano tre.
Non sarà possibile per i pullman turistici entrare nel Centro di Roma, delimitato dalla ZTL BUS C, con laumento di aree di sosta disponibili che la circondano.
Verrà riorganizzata la sosta nell’area del Colosseo, riducendo inquinamento e rumore nei quartieri limitrofi, e verrà esteso a tutti i giorni della settimana il numero chiuso per le aree di Colosseo e Vaticano.
Non saranno più disponibili abbonamenti per gli operatori turistici, ma si potranno acquistare (solo online) carnet di ingressi da diversi tagli, tuttavia rimane sempre possibile acquistare i permessi giornalieri, sia online che presso i check point.
Isabella Ruggiero, presidente di AGTAR, è disponibile a andare incontro: “Mettiamo a disposizione di questa amministrazione le nostre competenze e la nostra esperienza nell’interesse non di una sola categoria, ma di tutti i cittadini, nel rispetto del centro storico e dell’intera città”, in vista del fatto che “Roma rischia di vedere fortemente ridimensionate le presenze relative al turismo di gruppo, congressuale e agli eventi” poiché “i grandi tour operator internazionali con i quali ci siamo confrontati alle fiere del turismo, come quelle di Rimini e di Londra, ci hanno manifestato la loro preoccupazione, anticipandoci l’intenzione di trovare destinazioni alternative alla nostra città, qualora il Piano entrasse effettivamente in vigore così come previsto”.
“La Commissione e il Dipartimento turismo del Campidoglio finora hanno svolto un ottimo lavoro. Ora l’Assessorato Città in movimento sembra volerlo compromettere, danneggiando per i prossimi anni con questo Piano il comparto turistico dei gruppi”.
Ruggiero aggiunge: “L’Assessore Linda Meleo demonizza i pullman turistici, trascurando invece il fatto che il loro impatto sul piano ambientale è ridotto rispetto agli altri mezzi privati, essendo quasi tutti di ultima generazione (Euro5 ed Euro6) e ottimizzando il rapporto numero passeggeri/mq di strada occupati. Come alternativa, il sistema dei mezzi pubblici della Capitale, proposto dall’Assessore, non è certo in grado di sostenere un impatto aggiuntivo di 15 milioni di visitatori l’anno, dimostrandosi già ampiamente insufficiente nonché poco sicuro per il numero attuale di passeggeri. Con mezzi privati, per sostituire un pullman che trasporta 40 persone occorrono 6 minivan o circa 10 taxi. Sul serio qualcuno pensa che impattino sul traffico romano e sull’ambiente meno di un pullman?”
Infine, “Per tutti questi motivi chiediamo al sindaco Raggi di fermarsi finché è in tempo, o rischia di fare un danno enorme non solo agli operatori del comparto turistico, ma a tutta la città”.